PHILISKOS (Philiscus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, probabilmente del periodo ellenistico, che Plinio (Nat. hist., xxxv, 143) elenca tra i primis proximi.
Da Plinio (loc. cit.) conosciamo anche il [...] un atelier di pittore, e raffigurato un ragazzo intento a soffiare sul fuoco. Il soggetto di genere e l'accenno pliniano che denota in Ph. interessi luministici inducono a una datazione della sua attività all'inizio del periodo ellenistico. Non pare ...
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ALKON (῎Αλκων, Alcon)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore greco, del quale Plinio (Nat. hist., xxxiv, 141) dice che si vedeva in Rodi una statua di ferro rappresentante Ercole. Questa statua era vantata soprattutto [...] per la sua eccezionale tecnica: pare che non fosse fusa, bensì lavorata a martello in pezzi connessi e poi cesellata. Non si può stabilire in quale epoca A. sia vissuto; forse nel periodo ellenistico.
Bibl: ...
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LEONTISKOS (Λεοντίσκος, Leontiscus)
Red.
1°. - Supposto scultore dedotto dal passo di Plinio (Nat. hist., xxxiv, 59): vicit eum Pythagoras Reginus ex Italia pancratiaste Delphis posito; eodem vicit et [...] Leontiscum, dove Leontiscum è da intendere invece come statua atletica di questo vincitore dei giochi, statua che Pythagoras superò con il Pancraziaste di Delfi.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, ...
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ARKESILAS (᾿Αρκεσίλας, Arcesilas)
L. Guerrini
Pittore greco, figlio di Tisikrates, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 146) tra i pittori di terz'ordine, senza accenno né alla patria né ad alcuna [...] opera. Poiché, però, si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 83) che Tisikrates fu allievo di Eutikrates sicionio, è possibile, con qualche attendibilità, considerare A. come un pittore della scuola sicionia, della fine del IV sec. a. C., e identificarlo ...
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NEAPOLIS (Νεάπολις)
G. Pesce
2°. - Antica città della Sardegna ricordata da Plinio, nell'opera geografica di Tolomeo (iii, 3, 2) e nell'Itinerario di Antonino (84), che la colloca fra Metalla e Othoca [...] sulla via Karalibus-Othocam per oram, e dall'Anonimo Ravennate, che la pone sulla stessa via fra Sartiparias e Othoca.
Unico ricordo della sua esistenza è una chiesa dedicata a S. Maria di Nabùi sulla ...
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GIANNUTRI (Dianum, Artemisia)
G. Maetzke
Isoletta dell'arcipelago toscano, ricordata da Plinio (Nar. hist., iii, 81). Tranne scarsi documenti di vita nel periodo preistorico (grotta delle Capre) non [...] ha dato resti di epoca preromana. Fino dall'epoca di Cesare appartenne, come i latifondi della prospiciente terraferma, a qualche grande famiglia romana, probabilmente ai Domizi Enobarbi, ai quali è attribuita ...
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HYPERBIOS (῾Υπέρβιος)
M. B. Marzani
Uno dei fondatori dell'architettura, di cui Plinio dice (Nat. hist., vii, 194) che insieme al fratello Euryalos introdusse ad Atene l'arte del fabbricare le tegole [...] e di costruire le case. Ancora in Plinio (Nat. hist., vii, 198) H. di Corinto introdusse l'uso del tornio nella lavorazione dell'argilla.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künst., II, Stoccarda 1889, p. 322. ...
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HEKATAIOS (῾Ηκαταῖος Hecataeus)
P. E. Arias
Toreuta menzionato una prima volta da Plinio insieme con Ariston (v.) e Eunikos (v.) (Nat. hist., xxxiii, 156), e una seconda insieme con questi stessi ed [...] Nat. hist., xxxiv, 85), tra quegli artisti aequalitate celebrati, sed nullis operum suorum praecipui.
Bibl.: Thieme-Becker, XVI, p. 321, s. v.; E. Pfuhl, in Pauly-Wissowa, VII, c. 2769, s. v., n. 7; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 46, 107. ...
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HEDYSTHRAKIDES (῾Εδυσϑρακίδης Edus...)
M. B. Marzani
Toreuta greco, attivo in epoca romana.
Plinio dice che cesellò battaglie ed armati (Nat. hist., xxxiii, 156). Il Furtwängler (Fleck, in Jahrb., 113, [...] Thracides, nel qual caso però Hedys resta sospeso, e non si raggiunge nessuna soluzione concreta sul nome di Thrakides.
Bibl.: S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 46; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, in Latomus, IX ...
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PYTHODOROS (Πυϑόδωρος, Pythodorus)
Red.
3°. - Scultore greco di periodo ed origine sconosciuti. Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38 s.) lo nomina con altri scultori, le cui statue ornavano il palazzo imperiale [...] ], databile probabilmente al III sec. a. C. Non vi sono elementi per credere che questi sia l'artista ricordato da Plinio.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, Stoccarda 1889, I, pp. 475; 528; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2300; Thieme-Becker ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...