AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] nel tempio di Marte eretto da D. Giunio Bruto Callaico in Roma (Plin., Nat. hist., xxxvi, 26). L'aspetto di A. Pàndemos fu Cnidia prassitelica, l'etera Frine, o secondo un'altra versione (Plin., Nat. hist., xxxv, 86) l'amante del pittore, Pancaspe ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] nel mosaico del monastero di Beisan, sul Tolomeo del Vaticano e su uno dei mosaici di Cartagine. Ma valendosi di diversi testi di Plinio, di Ateneo e persino di Sofocle, lo Stern ha dimostrato che la vera successione era: messi, poi pasto di more. Le ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] C. determinò la data della lex Papiria de assis pondere, che operò la riduzione, semionciale dell'asse di cui è testimonianza in Plinio (Nat. historia, XXXIII, 3 [13] 46). proponendo di portarla al 665 di Roma (89 a. C.), laddove il Borghesi l'aveva ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] al primo ellenismo, all'epoca della statua di Demostene. Non è sicuro che Timomachos ne sia il creatore, poiché Plinio lo dice contemporaneo di Cesare (Nat. hist., xxxv, 136; Overbeck, Schriftquellen, n. 2124). A questa datazione sono state opposte ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] la seta da un baco speciale oriundo dell'Assiria. Sembra però che C. stessa allevasse una varietà di tali bombici; Plinio lo attesta, almeno per l'età aristotelica. Le vesti di C., genere lussuoso prediletto specialmente dalle cortigiane, erano di ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] più genuina e tradizionale mentalità romana rimarrà sempre quella del togato e quella loricata, come esplicitamente dichiara anche Plinio (Nat. hist., xxxiv, 18) riconoscendo che: Graeca res nihil velare, at contra Romana ac militaris thoraces addere ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] sono i trattatisti romani (in particolare Varro, Rust., III, 16 ss.; Verg., Georg., IV, 33 ss.; Colum., IX, 5 ss.; Plin., Nat. hist., XXI, 80; Pallad., I, 37) a parlarci dell'apicoltura, in particolare delle arnie. Le prime furono quelle naturali ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] la contraffazione. Anzi diremmo che per le arti plastiche la contraffazione a Roma era una regola e rientrava nella legalità. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 47) ci parla di due coppe di Kalamis imitate da Zenodoros così perfettamente che non si potevano ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] delle orizzontali sul solido che è l'edificio templare greco e con l'invenzione dello scorcio (obliquae imagines di Plinio) ricondotta a Kimone di Kleonai. Ciò rivela un'idea di solido assoluto generato attraverso i singoli elementi che costituiscono ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] : nei suoi Commentari, scritti fra il 1448 e il 1455, egli travasa una prima volgarizzazione dei libri della Historia Naturalis di Plinio il Vecchio relativi alle opere d'arte, proseguendo poi il discorso sino ai suoi tempi. L'artista aveva studiato ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...