AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] contesa per le armi di Achille: le armi sono o al centro, presso Agamennone, mentre A. e Ulisse si guatano ai lati (Plin., Nat. hist., xxxv, 72: esiste una pittura con tale rappresentazione, che ritorna in un sarcofago di Ostia e in un rilievo dove ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] i pittori appaiono più considerati, socialmente, degli scultori: in certo modo in una posizione intermedia fra questi e gli architetti. Plinio (Nat. hist., xxxv, 77) dice che dalla prima metà del IV sec. a. C., cioè dal tempo di Pamphilos maestro ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] Polidoro, resi a noi noti dall'iscrizione sulla nave del gruppo di Scilla: sono gli stessi scultori, che, secondo Plinio il Vecchio (36, 37), hanno eseguito la copia del gruppo di Laocoonte commissionato dai consiglieri dell'imperatore Tiberio. Vedi ...
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VEIO
Luisa Banti
Antica città etrusca, situata su un'altura naturalmente fortificata, vicino all'odierna Isola Farnese, e circondata dai Fossi di Formello e dai Due Fossi, che, riunendosi, formano il [...] , della Fortuna e dei Penati, di Apollo, Minerva e la Vittoria, di Ercole. E stato supposto che le are Mucie, ricordate da Plinio (Nat. Hist., II, 211), fossero a Monte Musino, dove è stata trovata un'iscrizione a Giove Tonante ed Ercole Musino. V ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] . In alcuni casi dovettero avere rilevanza le concezioni magico-apotropaiche tramandatesi attraverso testi di autori antichi e cristiani (Plinio il Vecchio, Nat. Hist., 37; Isidoro di Siviglia, Etym., XVI). Spesso già il luogo di reimpiego delle g ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] , ha offerto un ottimo paragone per le nature morte campane: uccelli, pesci, frutta ed altri alimenti resi spesso con seducente naturalezza (Plin., Nat. hist., xxxv, 112 e 115). Così fino ai tempi più recenti era un fatto assodato che le nature morte ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] imperiale, più o meno felici. Sono appunto le vicende dei quadri più celebri del IV sec. a. C. ad ispirare a Plinio il suo singolare giudizio che la pittura era stata viva solo fintanto che si dipingevano tavole, perché queste, contese tra le diverse ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] opinioni di Dionigi d'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano l'origine greca, e sulla scorta di Polibio e di Plinio, che le arti, scienze e lingua greche derivavano e tutto dovevano al genio tirrenico. Il libro, letto nelle principali accademie ...
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Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] deve la statua di culto: il Roux identifica questo personaggio con lo scultore del II sec. a. C. circa, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 52); e pure in epoca ellenistica pensa sia avvenuto il rifacimento del tempio, mettendo ciò in connessione ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] vestite del monumento di Xanthos in Licia, inoltre il gruppo di Tritoni che rapiscono una N. nella sala degli animali del Vaticano; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 26) nomina un gruppo di Skopas con N. in groppa ad animali marini, del quale si è forse ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...