FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] i capolavori dell'arte passata e quando per una statua di Policleto fu pagata la cospicua somma di cento talenti (Plin., Nat. hist., xxxiv, 55), possiamo supporre che nacque anche l'industria dei falsarî. L'unica prova addotta, il sospetto sulla ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] la includono nei Cataloghi dei loro poemi con generiche aggettivazioni, non dissimili per valore dalle menzioni dei geografi (Strabo, v, 2, 8; Plin., Nat. hist., iii, 51; Ptolem., iii, 1, 4; Mela, ii, 72; It. Mar., 498 s.; Tab. Peut.; Geogr. Rav., iv ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] nelle opere rinvenute nell'ambiente rodio-asiatico e riconoscere un punto di arrivo nelle Muse di Philiskos (v.), citato da Plinio, che non possono essere avulse da quest'ambiente culturale rodio-asiatico, perché ivi si trovano i nuclei maggiori di ...
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ESIONE (῾Ησιόνη, Hesiŏne, Hesiŏna)
C. Caprino
Figlia di Laomedonte, signore di Troia.
Poiché il padre non volle pagare a Posidone e ad Apollo le mercedi pattuite per l'erezione delle mura della città, [...] anfora di Napoli con scena di teatro. Il mito è rappresentato frequentemente su pitture, tutte di Pompei, e rilievi tardo-romani. Plinio menziona una pittura di Antiphilos (Nat. hist., xxxv, 114), a cui forse risale un passo di Filostrato (ii, 412) e ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, re di Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] di Acrisio, mentre la nutrice sostiene sulle braccia il bimbo Perseo; la cassa al centro è preparata da un fabbro.
Plinio (Nat. hist., xxxv, 139) dice che Artemon dipinse D. scorta dai predoni, forse sono derivazioni da questa opera tre pitture ...
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PERILLOS (Πέριλλος, Περίλαος; Perillus)
Red.
Secondo una tradizione che ha ogni probabilità di essere leggendaria P. sarebbe stato un bronzista agrigentino, autore del famoso toro di bronzo da lui stesso [...] a questi toccò di farne per primo l'esperienza: infatti il tiranno, con un atto di crudeltà che parve in questo caso giusta (Plin., Nat. hist., xxxiv, 89), fece subire a P. il tormento, e, dopo averlo tratto moribondo dal toro, lo gettò a morire ...
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ZAMA (Zama)
Pietro Romanelli
Almeno due città di questo nome sono esistite nell'Africa. Ma l'indeterminatezza delle indicazioni fornite dalle fonti letterarie e l'incertezza delle testimonianze archeologiche [...] 'altra delle due di quelle testimonianze che ricordano la città senza alcuna più precisa determinazione (menzione di Plinio di un Oppidum Zamense tra glí oppida libera, indicazioni di vescovi Zamenses, ecc.).
Parimenti dubbia rimane la precisazione ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] dei Celti, il poeta Lucano è il solo che registra una parte del Pantheon celtico (Pharsalia, I, 444-65); Plinio il Vecchio recupera nella Naturalis historia numerosi riferimenti al sapere dei Celti, Tacito è il solo che fornisce dati contemporanei ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] un'altra scultura del British Museum che si riferisce stilisticamente alla stessa cerchia del Mausoleo - e la notizia, di Plinio, che Euphranor, Boedas e Sthennis avevano rappresentato figure di uomini e di donne adorantes (Nat. hist., xxxiv, 73; 78 ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] non la semplice paratassi di due statue singole. Un altro gruppo, per Megara (Paus., i, 4, 6) e un A. isolato eseguì Bryaxis (Plin., Nat. hist., xxxiv, 73) e un A. (o Ippolito) a Trezene era opera di Timotheos (Paus., ii, 32, 3). L'attività di questo ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...