Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] venerava Hera Argiva e che ne era stato fondatore Giasone. Strabone aggiunge che esso sorgeva a cinquanta stadî da Posidonia. Plinio lo dice insignis e Plutarco lo ricorda, insieme ai famosi santuarî di Klaros, Didyma, Samo ed Argo, a proposito delle ...
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FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] dalla prima Età del Ferro, con la presenza nel corso dell'VIII sec. a. C. di un forte nucleo villanoviano. È menzionata da Plinio tra le 13 colonie latine durante la seconda guerra punica e fu una delle 18 che si mantennero fedeli a Roma nelle più ...
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CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] Roma e municipali della Colonia, attestano l'esistenza del centro romano.
Menzionata da Strabone (v, iv, 2, p. 241), da Mela (ii, 65), da Plinio (Nat. hist., iii, 13, p. 18), da Tolomeo (iii, 1, par. 21) e dal Liber Colon. (2, 65), prese il nome dal ...
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TYPOS (τύπος)
M. Cagiano de Azevedo
Nella originale accezione della parola t. - da τύπτω- indica l'atto dello scolpire e quindi la scultura stessa. In questo senso la espressione è stata riferita da [...] plastica in rilievo, come in Menandro (Ath., xi, 484, d. Fr. 24 k). Da questo significato derivano quindi le espressioni usate da Plinio (Nat. hist., xxxv, 152) e da alcune iscrizioni greche (ad esempio, I.G., xi, 2, B 76) che indicano le matrici e ...
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PATROKLES (Πατροκλῆς Patrocles)
G. Bendinelli
1°. - Scultore greco, di Sicione, ricordato da Pausania (x, 9, 10) come collaboratore alla esecuzione del grande complesso statuario, votivo, che gli Spartani [...] di divinità. Scomparse le statue, quasi più nulla rimane oggi del monumento, potendosi appena indicare il luogo dove sorgeva. Anche Plinio (Nat. hist., xxxiv, 91) mostra di conoscere P. come autore, in lunga lista con numerosi altri, di statue "di ...
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EKPHANTOS (῎Εκϕαντος)
M. B. Marzani
1°. - Artista greco, probabilmente scultore, della fine del sec. VII a. C. - inizio del VI, noto attraverso l'epigrafe incisa su una colonna trovata a Milo, ora ai [...] poteva implicare una qualche attività pittorica. Lo Studniczka identifica E. con il pittore corinzio dello stesso nome ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 16), ma F. Hiller von Gaertringen nota che in tal caso nell'iscrizione non sarebbe mancato ...
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EUXEINIDAS (Εὐξεινίδας, Euxinidas)
L. Forti
Pittore, della fine del V sec. a. C.; noto soltanto come maestro di Aristeides 1° tebano (Plin., Nat. hist., xxxv, 75). Dalla forma dialettale del nome e dal [...] .
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., n. 1745, 1778; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 1539, s. v.; S. Reinach, Rec. Milliet, n. 315; 341; E. Pfuhl, Mal. und Zeichn., Monaco 1923, p. 700, 789 s.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 158. ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] sua volta soggetto al pagamento di tasse. Benché nei primi anni dell'Impero fosse più diffuso il pagamento in denaro, già Plinio il Giovane (Epist., IX, 37) adottò nel 107 d.C. la formula della divisione del raccolto, osservando come i fittavoli ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] L. Furius Diomedes (lib., Roma, I sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., vi, 9221).
Hedystrachides (Roma, età di Pompeo, Plin., Nat. hist., xxxiii, 156).
Manios (v. aurifex).
Parthenios (Iuv., Sat., xii, 44).
Pasiteles (v.) (p., poi citt., età di Cicerone ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Capena
Marco Rendeli
Capena
Antica città del Lazio (gr. Καπίννα; lat. Capena, Capenas), di cui le fonti letterarie ricordano la fondazione (Cato, Orig., XXX, 48; [...] agli scontri con Roma e al successivo inserimento nello Stato romano (tribù Stellatina), sono soprattutto in Cicerone, Livio, Plinio, Plutarco e Festo. La presenza nel suo territorio del santuario di Lucus Feroniae viene ricordata da Livio (I, 30 ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...