RHOUPHOS (῾Ροῦϕος, Rufus)
A. Stazio
1°. - Incisore di gemme dell'inizio dell'Impero romano.
Su una sardonice di Leningrado, compare la firma di R. accanto ad una Nike dalle grandi ali aperte, che trascina [...] assai verisimile che le une e gli altri risalgano ad un famoso dipinto del pittore greco Nikomachos che, secondo Plinio il Vecchio (Nat. hist., xxxv, 108), L. Munazio Planco, fratello di Plauzio, aveva dedicato sul Campidoglio. I dubbi avanzati ...
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ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης)
L. Guerrini
2°. - Scultore argivo, della prima metà del IV sec. a. C., che firmò insieme a un Polykletos, argivo, una base rinvenuta riadoperata in una parete di edificiò presso [...] . La base si può datare con esattezza intorno al 370, perché Polykletos è sicuramente identificabile con quel bronzista ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50), che ne pone la acmé all'olimpiade 102 (372-368), insieme con Kephisodotos e Leochares ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] topografico significativo, l'oppidum di Entremont, centro della confederazione salluvica; sconfitta ma non dimenticata, Aquae Sextiae Salluviorum (Plinio, Nat. Hist., 3, 4, 36), restò quindi una città indigena, romanizzata e di diritto latino, ma ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] Costanza e, verso est, fino al Norico abitato dai Celti (Strab., IV, 3, 3; 6, 6; 6, 8; 6, 12; V, 1, 6; VII, 1, 5; 5, 1-2; Plin., Nat. hist., III, 130, 133, 146; XIV, 67; Dio Cass., LIV, 22, 1). Rilevando come i Reti fossero divisi in molte comunità ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...] dactylothecae, le collezioni di gemme potevano avere fortissimi valori; sono restate famose quella di Scauro e quella di Pompeo (Plin., Nat. hist., xxxvii, 5); venivano anche dedicate e conservate nei templi tra i tesori artistici dello stato.
Alcune ...
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VARRONE (Marcus Terentius Varro)
S. Ferri
Fecondissimo scrittore latino, originario di Rieti (116-27 a. C.). aveva già compiuto 490 libri, come ci dice Gellio, quando arrivò all'età di 78 anni; le sue [...] di altra simile opera pubblicata da Pomponio Attico, l'amico di Cicerone (109-31 a. C.). Sono note le commosse parole di Plinio (Nat. hist., xxxv, 11): "che sia stato fervido l'amore per i ritratti dei grandi sono testimoni Attico, quello di Cicerone ...
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Vedi ADRANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRANO (᾿Αδρανον, Hadrānum, fino al 1929 Adernò)
L. Rocchetti
Città della Sicilia orientale (Catania) in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna a [...] -42 a. C. (Diod., xiv, 68; Plut., Timot., 12); nel 263 a. C. conquistata dai Romani (Diod., xxiii, 4); elencata da Plinio fra le città stipendiariae.
Rimangono avanzi di belle mura a conci in pietra lavica, con resti di torri (contrada Cartalemi) e ...
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APOLLONIOS (Apollonius)
M. T. Amorelli
4°. - Scultore greco, figlio di Artemidoros. Nacque a Tralles, centro artistico dell'ellenismo, ed insieme con il fratello Tauriskos, fu adottato dal rodio Menekrates. [...] 'ellenismo tardo. Il gruppo rappresenta la punizione di Dirce da parte di Anfione e Zeto. Era costruito in un sol blocco di marmo. Plinio è l'unica fonte che ci parli di quest'opera e ci dice (Nat. hist., xxxvi, 34) che essa fu trasportata da Rodi ...
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IAIA (Iaia, Laia, Lala)
R. Pincelli
Il Codice Bambergensis ha Iaia al posto di Lala, lezione più antica; è proposta la forma Laia dallo Schneidewin (Gött. Gel. Anz., 1849, p. 1820); lo Pfuhl scarta la [...] G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IX, 1, 1916, col. 612, s. v.; G. Caputo, in Enc. it., XVIII, p. 643; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 206 s.; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, 2a ed., Firenze 1950, p. 189; G. Becatti, Arte ...
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ASKLEPIODOROS (᾿Ασκληπιόδωρος, Asclepiodürus)
L. Forti
1°. - Pittore ateniese del IV sec. a. C., ricordato da Plutarco (De glor. Ath., 2) insieme ai maggiori pittori contemporanei (Apollodoros, Euphranor), [...] gli pagò trenta mine per ogni figura. Apelle ammirava A. per la symmetria e gli riconosceva la preminenza nelle mensurae (Plin., Nat. hist., xxxv, 8o, 107); in quest'ultimo termine, inteso anche come "prospettiva", la critica moderna ora è concorde ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...