NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] del togato e quella loricata, come esplicitamente dichiara anche Plinio (Nat. hist., xxxiv, 18) riconoscendo che: protagonisti delle scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, con le significative eccezioni di Giona o di Daniele.
Il n. ellenico che ...
Leggi Tutto
APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] parla Luciano (Anach., 7). Ancora più effeminato è il tipo detto di Palazzo Vecchio (ma migliore è la replica di Anzio al Museo di Messene (Paus., iv, 31, 10), uno di Philiskos di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34) oltre ad altre meno degne di nota ...
Leggi Tutto
CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] gerarchica, di cui però non si conosce il carattere. Plinio (Nat. hist., xxxv, 70) menziona fra cittadino romano in funzione sacerdotale. Il ritratto del vecchio archigallo e i panneggi suggeriscono di datare il monumento nella seconda metà del ...
Leggi Tutto
Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] nell'Occidente.
1. Fabbricazione della carta di p. - Un brano di Plinio (Nat. hist., xiii, 11 ss.), che possiamo in parte controllare una decadenza dell'uso del papiro. La vecchia opinione degli studiosi, che il p. fosse riservato al volumen e la ...
Leggi Tutto
CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] di un materiale molto apprezzato per la resistenza del suo colore. Plinio (Nat. Hist., 9, 39-40, 125-141) descrive due Gerusalemme, con il passo: "Il Signore sarà re di tutta la terra" (Zc. 14, 9). L'unione delle profezie del Vecchio Testamento con ...
Leggi Tutto
Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] imitare la natura non un artista (trad. Ferri).
La sua acmè (Plin., Nat. hist., xxxiv, 51) è fissata al 328 circa, certamente in egli fu l'artista prediletto e il ritrattista ufficiale.
L'artista è ricordato vecchio, autore di numerosissime opere. È ...
Leggi Tutto
Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] , ᾿Εδεσσηνοί) era infatti costituita, secondo Plinio, di Arabes Orrhei (Nat. hist., v il siriaco letterario (da E. proviene il più antico manoscritto in estranghelo, del 411: Add. 12150 del British Museum), era stata scritta la versione del Vecchio ...
Leggi Tutto
OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] è detto esplicitamente che egli possedesse un ritratto di Omero. Plinio dice soltanto a questo proposito che le iconografie mancanti si ricostruivano , citando come esempio il ritratto di Omero. L'aderenza alla leggenda del "vecchio di Chio cieco e ...
Leggi Tutto
ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] uno più vecchio. Tale sdoppiamento non è peraltro giustificato poiché l'analisi stilistica dimostra chiaramente che il frontone O 2), a cui Fidia stesso si diceva che avesse posto mano (Plin., Nat. hist., xxxvi, 16). Luciano ne esaltava le guance e ...
Leggi Tutto
CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] stabilità delle valutazioni artistiche trasmesse da Plinio, Dionigi di Alicarnasso, Cicerone, Quintiliano psicologiche, il grandioso, il minuto, il terribile e il meschino. È il regno della gusto e coscienze.
Anche la vecchia critica d'arte, fredda e ...
Leggi Tutto
pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...