Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] otiosas compares aut cetera inertia sed fama celebrata opera Graecorum, I, 16).
Sentimenti simili erano già stati espressi da PlinioilVecchio: l'ingegneria non è un sapere fine a sé stesso, una forma di conoscenza del mondo neutra o 'passiva ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] al municipium Iulium Carnicum era iscritto alla Claudia. Feltre, in particolare, è ricordata anche da alcune fonti letterarie, tra cui PlinioilVecchio (che la annovera tra i Raetica oppida; Nat. Hist., 3, 130) e Paolo Diacono (Hist. Lang., III, 26 ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] Giacobbe e di Labano (Gn. 30, 32-43) introducono nel mondo dei pastori, come il sogno di Giuseppe che lega i covoni (Gn. 37, 7) evoca la mietitura. Durante tutto il Medioevo i trattati di agronomia di Catone, Varrone, PlinioilVecchio, Palladio ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] forse all'inizio del sec. 1°, nell'area limitrofa a un precedente oppidum chiamato Parra, citato da fonti antiche (PlinioilVecchio, Nat. Hist., 2, 124-125) e recentemente individuato nella valle Seriana (Poggiani Keller, 1984). Alla metà del sec. 1 ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] concezioni magico-apotropaiche tramandatesi attraverso testi di autori antichi e cristiani (PlinioilVecchio, Nat. Hist., 37; Isidoro di Siviglia, Etym., XVI). Spesso già il luogo di reimpiego delle g. rivela una interpretatio christiana (fibula di ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] di policromia rimaste, come i marmi del Partenone in origine dipinti su un sottilissimo strato di intonaco. Lo scrittore latino PlinioilVecchio descrive nel 1° secolo d.C. la stesura del colore applicata da Nicia sulle statue di Prassitele, per cui ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] cristianesimo avvenne sia attraverso l'assunzione diretta dai testi latini, a cominciare dalla Naturalis Historia di PlinioilVecchio (23-79), che filtrarono nelle grandi opere dell'enciclopedismo medievale, dalle Etymologiae di Isidoro di Siviglia ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] (consultato sia nell’edizione latina del 1540 che in quella volgare del 1547: Dubus, 2010), che costituisce, insieme con PlinioilVecchio, Pomponio Gaurico e Albrecht Dürer, la fonte privilegiata del suo volume (Pardo, 1992, pp. 43 s.).
Nella prima ...
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incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] più volte sulla stoffa una matrice di legno con un motivo ornamentale. L'erudito e storico latino PlinioilVecchio nella sua Storia naturale (1° secolo d.C.) e il pittore Cennino Cennini nel suo Libro dell'arte (fine del 14°secolo) testimoniano ...
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Pittore greco di Eretria, tra i più importanti della fine del 4º sec. a. C., celebrato per la rapidità di esecuzione, i valori cromatici e l'approfondimento psicologico dei personaggi raffigurati, oltre [...] temi contemporanei. Scolaro di Nicomaco, è ricordato da PlinioilVecchio come autore di un quadro con una battaglia tra Nazionale di Napoli. Si attribuisce a F. o alla sua cerchia il fregio della tomba detta di Filippo, ad Ege, eccezionale sintesi ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...