MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] valendosi di diversi testi di Plinio, di Ateneo e persino il pastore, sembra provenire da una confusione tra la festa delle Brumalia e quella delle Saturnalia. L'uccellatore si ritrova anche su uno delle mosaici di Cartagine (Stern, n. 8). Un vecchio ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] di esecuzione post-augustea e rappresenta A. già vecchio.
Poco dopo Azio sono databili alcuni fra i più sono state attribuite a Dioskourides, il quale aveva inciso per A. l'immagine di lui, assai somigliante, in un sigillo (Plin., Nat. hist., xxxvii, ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] stadio le poche strutture visibili ad andamento rettilineo escludono la vecchia ipotesi che si trattasse di un circo; superstiti i sotterranei dell'arena. Inoltre la pozzolana, il pulvis puteolanus decantato da Plinio per le sue eccellenti qualità di ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] del togato e quella loricata, come esplicitamente dichiara anche Plinio (Nat. hist., xxxiv, 18) riconoscendo che: protagonisti delle scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, con le significative eccezioni di Giona o di Daniele.
Il n. ellenico che ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] parla Luciano (Anach., 7). Ancora più effeminato è il tipo detto di Palazzo Vecchio (ma migliore è la replica di Anzio al Museo di Messene (Paus., iv, 31, 10), uno di Philiskos di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34) oltre ad altre meno degne di nota ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] gerarchica, di cui però non si conosce il carattere. Plinio (Nat. hist., xxxv, 70) menziona fra cittadino romano in funzione sacerdotale. Il ritratto del vecchio archigallo e i panneggi suggeriscono di datare il monumento nella seconda metà del ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] nell'Occidente.
1. Fabbricazione della carta di p. - Un brano di Plinio (Nat. hist., xiii, 11 ss.), che possiamo in parte controllare una decadenza dell'uso del papiro. La vecchia opinione degli studiosi, che il p. fosse riservato al volumen e la ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] imitare la natura non un artista (trad. Ferri).
La sua acmè (Plin., Nat. hist., xxxiv, 51) è fissata al 328 circa, certamente in egli fu l'artista prediletto e il ritrattista ufficiale.
L'artista è ricordato vecchio, autore di numerosissime opere. È ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] , ᾿Εδεσσηνοί) era infatti costituita, secondo Plinio, di Arabes Orrhei (Nat. hist., v il siriaco letterario (da E. proviene il più antico manoscritto in estranghelo, del 411: Add. 12150 del British Museum), era stata scritta la versione del Vecchio ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] è detto esplicitamente che egli possedesse un ritratto di Omero. Plinio dice soltanto a questo proposito che le iconografie mancanti si ricostruivano , citando come esempio il ritratto di Omero. L'aderenza alla leggenda del "vecchio di Chio cieco e ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...