Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] la forza dell'espressione, per la complessità dell'intreccio. n Di P. è testimoniata anche un'attività di pittore: PlinioilVecchio ricorda infatti i suoi dipinti nel tempio di Ercole (Foro Boario), che fu restaurato da Emilio Paolo dopo la vittoria ...
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Scrittore greco (3º sec. a. C.) di Patara in Licia (o, secondo altri, di Patre di Acaia), autore di opere storico-geografiche. Sappiamo che compose un'opera su Europa, Asia e Libia e una sugli oracoli [...] di Delfi; l'una e l'altra di tipo alessandrino, aneddotiche ma basate su buone fonti e non prive di critica. Se ne hanno varî frammenti, alcuni anche nei papiri di Ossirinco; M. è ricordato anche da PlinioilVecchio. ...
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Elemento decorativo che termina le testate delle tegole utilizzate per i tetti dei templi greci, etrusco-italici e romani. Il primo inventore sarebbe stato, secondo PlinioilVecchio, Butade, vasaio di [...] Sicione che lavorava a Corinto. Le a. più antiche sono in genere di terracotta dipinta, ma non ne mancano in pietra o marmo. Tra i motivi decorativi più usati, palmette, fiori, leoni e figure mitologiche ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] stato supposto, che Pausania abbia visto in realtà i monumenti da lui menzionati.
Altra fonte, e pure preziosissima, è PlinioilVecchio con gli ultimi cinque libri della sua Naturalis Historia; le notizie che egli dà sono digressioni pure e semplici ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] chi abbia pagato cento talenti (circa 550.000 lire oro) l'originale del Diadumeno di Policleto, secondo la notizia di Plinioilvecchio (Nat. Hist., XXXIV, 55), ma l'enormità della somma, in rapporto al valore del denaro nell'antichità, fa pensare a ...
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LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] destinati al Museo Diocesano di Genova; il retablo ligneo attribuito a Jan Borman ilVecchio nella parrocchiale di Testana d'Avegno; la primo Novecento (Santo Varni, Rubaldo Merello, Plinio Nomellini, ecc.); il Centro civico di arti visive di Villa ...
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(XIII, p. 967).
Le fonti di energia.
Classificazione. - Fonte naturale di energia è qualunque fenomeno nel quale l'e. che si libera si renda disponibile in forma da poter essere impiegata in effetti utili, [...] come quello nel quale si adotta la stessa unità di misura - ad esempio il kWh - munito di un indice t per esprimere l'e. sotto forma termica Bisanzio sin dal 230 a. C., e da PlinioilVecchio abbiamo testimonianza di un tipo di mulino già diffuso ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] al 1900: Strabone, La descrizione d'Italia (trad. di L. O. Zuretti del libro IV dei Geographica), Milano 1923; PlinioilVecchio, La descrizione d'Italia (trad. di L. Domeneghi della parte relativa all'Italia della Naturalis Historia), Milano 1920; M ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] 'era volgare. Domina quel momento di massimo splendore la figura di un astronomo, noto già a Strabone, a Plinioilvecchio e a Sosigene sotto il nome di Cidenas, e illustrato con grande copia di notizie e d'indagini critiche dal padre Kugler, che lo ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] è questione nel libro secondo del De natura deorum di Cicerone e nell'undicesimo libro della Naturalis historia di PlinioilVecchio.
Aulo Cornelio Celso, fiorito nei primi decennî dell'era volgare, fornisce nel primo capitolo del libro quarto della ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...