Medico greco (sec. 1º d. C.), autore di un'opera Sul nutrimento dagli animali (Περὶ τῆς ἀπὸ τῶν ζῴων τροϕῆς), di cui abbiamo una parte conservata in Oribasio; fu una delle fonti di PlinioilVecchio. Compose [...] anche un'opera sui rimedî che si possono ricavare dai corpi degli animali e dell'uomo, piena di superstiziose fantasie, un lessico di gemme (di cui abbiamo frammenti), un libro sui nomi delle piante, ecc ...
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Umanista spagnolo (n. Madrid 1588 - m. 1654). Commentò con grande erudizione autori latini (Petronio, Pomponio Mela, PlinioilVecchio) e le prime sei Musas del suo amico F. Quevedo. Una mentalità più [...] duttile e più moderna che in queste opere rivela nella Nueva idea de la tragedia antigua (1633) che è una libera interpretazione della poetica d'Aristotele, della quale nega il rigore precettistico e il valore di norma. ...
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Scultore greco (2º sec. a. C.); con Sauro partecipò alla decorazione e costruzione dei templi di Giove Statore e di Giunone Regina, poi compresi nel Portico di Ottavia; non avendo potuto firmare l'opera, [...] scolpirono sulle basi delle colonne simboli dei loro nomi, una rana e una lucertola. Tutte queste notizie dateci da PlinioilVecchio sembrano essere un'invenzione aneddotica sorta a spiegare le figurazioni dei due animali. ...
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Nome di due scrittori latini, padre e figlio, vissuti fra il 149 e il 60 a. C., ricordati da Varrone, PlinioilVecchio e Columella, autori di una vasta opera De agri cultura, non giunta a noi, ma che [...] ebbe molto credito pur non avendo carattere generale perché si riferiva a un possesso dei S. nella Gallia Cisalpina; comprendeva anche argomenti di economia domestica ...
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Scrittore latino (sec. 4º d. C. circa), autore di un libro in 34 capitoli sui rimedî per le malattie che si possono trarre dal regno animale (Liber medicinae ex animalibus). Concorda spesso con Marcello [...] Empirico anche per l'uso di fonti comuni, fra le quali soprattutto i libri 28-30 della Naturalis Historia di PlinioilVecchio. ...
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Bronzista di Eraclea, attivo in Attica verso la fine del 3º sec. a. C., come attestano basi di statue da lui firmate. Forse da identificarsi con l'autore di una Era e di un Apollo nel tempio della Concordia [...] in Roma e di statue di atleti, guerrieri, cacciatori, offerenti, ricordato da PlinioilVecchio. ...
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1. Astronomo greco (sec. 1º a. C.) consultato da Giulio Cesare per la riforma del calendario (46 a. C.); autore, secondo PlinioilVecchio, di tre trattati astronomici. 2. Astronomo e filosofo peripatetico [...] (sec. 2º d. C.), maestro di Alessandro di Afrodisiade, che nei suoi commentarî ad Aristotele ne riferisce le dottrine ...
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Letterato (Parigi 1752 - Noventa di Piave 1836). Si laureò in legge a Padova, dove insegnò poi letterature classiche e quindi diritto pubblico. Dopo aver ricoperto varie cariche nel regno d'Italia, riprese [...] (1815-25) l'insegnamento. Facile ingegno, tra le sue opere si ricordano traduzioni di Cicerone, Livio, PlinioilVecchio. ...
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Scultore greco (inizî sec. 3º a. C.), legato alla scuola lisippea, perché scolaro di Tisicrate. Più che per le opere è noto per gli scritti, cui attinse PlinioilVecchio, che lo cita; da questi passi [...] appare un sapiente critico dei linguaggi figurativi ed esperto valutatore di elementi pittorici concreti ...
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Pittore (2º-1º sec. a. C.); dipinse le pareti del tempio di Giunone ad Ardea, ottenendo per questa sua opera la cittadinanza romana. PlinioilVecchio riporta l'epigramma, in esametri e in lettere arcaiche, [...] che il pittore aveva composto e messo come firma alla sua opera. ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...