Il più famoso scultore greco. Di nessun altro artista dell'antichità gli scrittori classici hanno lasciato tante notizie quante se ne hanno di F. Di poche altre cerchie o scuole artistiche si sono individuate [...] qualificò nell'epigrafe sulla base della statua di Zeus in Olimpia. Plinio colloca il momento culminante della sua attività nella 83ª Olimpiade, cioè intorno al della città. E sembra che già da giovane avesse dato prova della sua particolare valentia ...
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Comprendono tutte le preparazioni adoperate per curare il corpo (viso, mani, capelli, unghie), per mantenerne e metterne in rilievo la bellezza, ovvero per procurare a chi fa uso di essi una bellezza artificiale.
Oriente. [...] i giovani eleganti si lavavano col latte d'asina che aveva la proprietà, dicevano, di rendere bianca e morbida la pelle. Plinio le labbra, la salvia per i denti; la biacca, il sublimato d'argento, il borace, l'allume, accanto a mandorle e fave, a ...
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Aceto deriva dal latino acetum, che a sua volta si ricollega con acer "pungente; agro", acidus, acerbus, acutus.
Aceti, in senso generale, sono i prodotti di un tipo di fermentazione (detta appunto acetica) [...] ne parla; Ippocrate, Dioscoride, Galeno ne fecero menzione. Plinio riporta che esso era adoperato, diluito con acqua, è preferito quello bianco non troppo giovane e non solfitato, la birra, l'idromele, il sidro e le soluzioni alcooliche artificiali ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] Sulla tecnica del niello nell'antichità, oltre a un passo di Plinio (Nat. hist., XXXIII, 46, 131), abbiamo soltanto fonti armaiolo a Brescia verso il 1320; Giorgio Ghisi di Mantova. Anche Benvenuto Cellini si esercitò da giovane in tali lavori; egli ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] pare, dovuta all'entusiasmo del popolo per il suo giovane governatore, seppure non fu il risultato di un compromesso tra i due il simbolismo, specialmente degli uccelli, attingendo molte nozioni da Plinio, da Eliano e dai poeti, e creando così il ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] letteraria. È dedicato a un tal Rufo Metilio, suo giovane scolaro. Introduzione (I-V): Premesso che lo stile di circa di D. corrispondevano ai 12 libri IV-XV di Livio, cioè il rapporto fra l'estensione data alle loro opere dai due storici tende in ...
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Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] nella creazione del suo E. che si trovava a Lisimachia al tempo di Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 56), se esso è da riconoscere, come (specchi, urne, ecc.) il tipo greco di giovane nudo è il prevalente.
I Romani per il loro Mercurio, dio del commercio ...
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Divinità della Grecia antica, strettamente unita, nel culto e nel mito, alla figlia, Kore o Persefone; sicché ordinariamente l'una e l'altra venivano designate insieme con appellativi comuni, come "le [...] ratto. Nel decimo giorno alfine, Elio (cioè il Sole) che tutto vede e tutto sa, la 2, 4), nell'altro, con Kore e Trittolemo (Plinio, Nat. Hist., XXXVI, 23): e lo stesso vario, e spesso è rappresentata così giovane e bella che riesce assai difficile, ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti [...] greci, come un giovane che impugna un tronco d'albero il quale porta ad un'estremità un ramo, il timone cioè col suo il coltro (culter) che serviva per tagliare verticalmente i terreni.
L'aratro su ruote, plaustraratrum, inventato, secondo Plinio, ...
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. Si denomina così più propriamente la prima moneta enea romana librale fusa col tipo della prora, ma per estensione si comprendono sotto questa denominazione tutte le monete antiche fuse di bronzo della [...] librale (Varrone, De re rust., I, 10, 2; De lingua lat., V, 169; Plinio, XXXIII, 3, 42; Gellio, XX,1; Festo, s. v. grave aes, p al dritto il bifronte giovane, ma con petaso appuntito; al rovescio sono una mazza, il segno del valore e il nome della ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....