Significa originariamente "recinto, corte, cortile", poi ciò che in esso è riunito, e quindi "massa, schiera"; e fino al sec. I a. C. designò specialmente l'unità organica e tattica della fanteria degli alleati italici dei Romani. La sua forza era di 4-600 uomini, e 10 coorti formavano probabilmente una delle due alae sociorum d'un esercito consolare romano e 4 gli extraordinarii a disposizione del ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda ad altre un suo candidato: la commendatio romana; sia che si tratti di un beneficio ecclesiastico vacante "affidato" in custodia al titolare di un beneficio contiguo o a un laico: la commenda ecclesiastica. ...
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PIRATERIA
Giorgio BALLADORE PALLIERI
PlinioFRACCARO
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Diritto. - La pirateria va tenuta nettamente distinta dalla corsa. Sono corsari coloro che, autorizzati dallo stato al quale appartengono, concorrono [...] in tempo di guerra alla lotta contro il commercio marittimo avversario, assalendo le navi commerciali nemiche e quelle neutrali soggette a cattura. La corsa, ancorché esercitata per i lucri privati derivanti ...
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STRABONE (Στράβων, lat. Strabo)
PlinioFRACCARO
Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. (64-63?). Apparteneva a ragguardevole famiglia e ricevette un'educazione [...] ed efficacia d'espressione.
La Geografia ebbe nei primi secoli dell'era volgare molto minore risonanza dell'opera storica di St.; né Plinio, né Tolomeo la ricordano. Essa comincia ad essere citata da autori della fine del sec. II d. C., ma la sua ...
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MOMMSEN, Theodor
PlinioFraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] 1° novembre 1903. Studiò nell'università di Kiel, ove si laureò in giuriprudenza nel 1843. Già i suoi primi scritti rivelano la tendenza, dal M. poi sempre affermata e realizzata in modo insuperabile, ...
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Dal punto di vista sociologico, il nome di classe serve in generale a indicare un gruppo d'individui la cui unità non è data (o non è necessario sia data) da ragioni di stirpe, di sede o di religione, ma solo da una comunanza di situazione economica, sia nel possesso di beni sia nell'esercizio d'un mestiere o professione. Tale comunauza determina nei componenti della classe una analogia d'interessi, ...
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Celebre scienziato greco, nato a Cirene nell'olimpiade 126 (276-272 a. C.). Fu discepolo, forse già a Cirene, del grammatico Lisania, noto omerista, e, in Alessandria, di Callimaco; quindi, intorno al 250, fu per parecchi anni in Atene, ove udì i filosofi Aristone di Chio stoico e l'accademico Arcesilao. Verso il 240 fu da Tolomeo III Evergete chiamato ad Alessandria, ove ebbe la direzione della celebre ...
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. Presso i romani, comitium è il luogo di riunione dell'assemblea pubblica; comitia indica invece l'insieme delle suddivisioni dell'intero popolo romano (curie, centurie, tribù, e si usa perciò correttamente solo al plurale; la riunione di una sola parte del popolo, per es. della sola plebe, è invece tecnicamente concilium, e, se il popolo non è diviso in sezioni, è conventio, contio), convocato tempestivamente ...
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. Questo nome è proprio di alcuni monumenti della prima letteratura latina, come i Commentarii pontificum (v. qui sotto), che conservavano la memoria di casi e questioni speciali perché avessero valore di tradizione per il ripetersi di casi analoghi. Anche altri collegi avevano i loro Commentarii. Oltre a questo significato originario del termine, si dissero commentarî presso i Romani quelle memorie ...
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È il tesoro del popolo romano, collocato dai primi anni della repubblica nel tempio di Saturno sul foro (eretto, secondo la tradizione, nel 501 o 497 a. C.) e detto quindi nell'età imperiale, per distinguerlo [...] . C. ne prelevò 15.000 libbre d'oro e 30.000 d'argento in verghe e 30.000.000 di sesterzî in numerario (Plinio, Nat. Hist., XXXIII, 55). Si custodivano nell'erario anche le insegne delle legioni, quando queste non erano in campo.
Nello stesso tempo l ...
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