OTTAVIO, Marco (M. Octavius)
PlinioFraccaro
Tribuno della plebe nel 133 a. C. Oppose il suo veto alla proposta di legge agraria di T. Sempronio Gracco, che egli, pare in buona fede, riteneva dannosa; [...] plebe, 2ª ed., Pavia 1934, p. 142; Th. Mommsen, Storia di Roma, trad. di L. di S. Giusto, II, Torino 1904, p. 75; A. H. J. Greenidge, A History of Rome, I, Londra 1904, p. 120; P. Fraccaro, Studi sull'età dei Gracchi, Città di Castello 1914, p. 93. ...
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SICCIO Dentato
PlinioFraccaro
L. Siccius (alcune fonti meno bene Sicinius) Dentatus, il leggendario Achille romano. Egli era plebeo e assertore dei diritti della plebe e gl'invidiosi magistrati patrizî [...] cercarono perciò di perderlo esponendolo ad imprese pericolose. Ciò sarebbe accaduto nella guerra contro gli Equi del 455; ma S. riuscì a salvarsi ed eletto tribuno della plebe per l'anno successivo, fece ...
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OPTIO
PlinioFraccaro
. Uno dei principales, i sottufficiali dell'esercito romano. Era l'aiutante o luogotenente del centurione o del decurione della cavalleria, e, oltre ad esercitare funzioni tattiche, [...] trattava le pratiche amministrative del reparto; anzi, nell'epoca tarda, è esclusivamente sottufficiale d'amministrazione. Gli optiones erano scelti dai centurioni o decurioni, e aspiravano alla promozione ...
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FRURARCHI (gr. ϕρούραρχοι)
PlinioFraccaro
Comandanti dei ϕρουροί, cioè capi di guarnigione. Sono ricordati per varî stati ellenistici; ma più noti sono i frurarchi ateniesi, che comandavano i presidî [...] tenuti da Atene in alcune delle città alleate (Eritre, Mileto, Bisanzio, Cizico, ecc.). Essi esercitavano anche funzioni di governatore: p. es., d'accordo con il senato uscente della città alleata, traevano ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] lavori di captazione d'acqua che forano gli strati tufacei della campagna di Roma e di altre regioni circostanti (v. Fraccaro in Bollett. della R. Società geografica italiana, 1919, p. 186), i culti religiosi e le figure mitiche in relazione con ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza della storia dell'antichità in seguito alla scoperta e alla lettura dei documenti geroglifici e cuneiformi, non consente più di collocare le prime navigazioni dei Fenici agli albori della storia, ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle forze militari operanti sul mare (marina) e nell'aria (aeronautica). Qui si dirà delle vicende storiche della costituzione degli eserciti, in naturale connessione con la vita politica e con le istituzioni ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di armi, specialmente di artiglieria, e di attrezzi d'ogni genere per gli eserciti. Dalla stessa origine deriva evidentemente anche la voce darsena che si dà ad uno specchio d'acqua interno con una sola ...
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E un'operazione mediante la quale si determina statisticamente il numero degl'individui appartenenti a una data categoria in un determinato momento.
Censimento della popolazione.
È la forma tipica di censimento, cui si ricorre dagli stati moderni. L'operazione si ripete periodicamente, ma può essere compiuta anche in circostanze eccezionali. All'enumerazione pura e semplice si è man mano aggiunta la ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] a far morire tutti i barbari (famoso fr. di C. in Plinio, Nat. Hist., XXIX, 14). Perciò nel 155 egli fece L'eloquenza latina prima di Cicerone, Roma 1903, p. 17 seg.; P. Fraccaro, gli studî citati sopra e L'orazione di C. de sumtu suo, in Studi ...
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