Si dice di formazione o fenomeno relativo alla tunica muscolare dell’intestino.
Plesso m. Plesso nervoso, costituito da fibre e cellule nervose, contenuto fra lo strato superficiale e lo strato profondo [...] l’uno all’altro mediante fibre nervose amieliniche, formanti nell’insieme un plesso reticolare a grandi maglie. Le fibre costitutive provengono dal plessoceliaco. Dal plesso m. partono gli stimoli che determinano e regolano l’attività contrattile ...
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Iniezione percutanea (o per via chirurgica) di etanolo all’interno di una massa solida o cistica. Il principio dell’a., di solito eseguita mediante guida ecografica, si basa sull’induzione di una necrosi [...] ). Trova ancora oggi applicazione nella terapia del dolore, dove la procedura si effettua su alcuni plessi nervosi (per es. plessoceliaco) in modo da impedire il funzionamento delle fibre deputate alla trasmissione del dolore. Si usa inoltre ...
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Neurologo e anatomopatologo (Breslavia 1828 - ivi 1897). Il suo nome è legato particolarmente alla scoperta di un plesso (plesso mienterico di A.) situato nello spessore della tunica muscolare dello stomaco [...] degli altri mammiferi. Tale plesso, dal quale sembra che partano gli stimoli che determinano la contrazione dell'intestino, è formato da fibre provenienti dal plessoceliaco ed è collegato con l'analogo plesso di Meissner mediante numerosi ramuscoli ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] sono presenti anche fibre parasimpatiche e sensitive. I nervi provengono dal plesso ovarico (plessoceliaco), che segue l'arteria ovarica, e dal plesso uterovarico (plesso pelvico), che accompagna l'arteria uterina. Una volta penetrate nell'ilo ...
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pancreas
Organo annesso all’apparato gastrointestinale che presenta una struttura parenchimatosa ghiandolare di tipo misto tubulo-acinoso (non muscolare). È situato profondamente nell’addome, estendendo [...] ’arteria mesenterica superiore. Tutte le vene sono invece tributarie della vena porta. I nervi derivano dal plessoceliaco, e contribuiscono, insieme alla componente ormonale, alla regolazione della secrezione del succo pancreatico.
Patologia
Oltre ...
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duodeno
Lucio Mandalà
Il tratto iniziale dell’intestino tenue posto tra lo stomaco e il primo tratto del digiuno: la sua lunghezza varia tra i 25 e i 30 cm. Al suo interno trovano sbocco il dotto coledoco [...] e scarica il sangue venoso nella circolazione splancnica come il resto dell’intestino. È innervato da fibre del plessoceliaco. Nel contesto del d. sono presenti cellule a secrezione endocrina che rilasciano importanti fattori, colecistochinina e ...
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LUSTIG, Alessandro
Patologo, nato a Trieste il 5 maggio 1857. Si laureò nel 1882 a Vienna (e poi in Italia) dove nel 1881 aveva fondato il primo Circolo accademico italiano fra gli studenti delle terre [...] asiatico (1885-87), sulle alterazioni miocardiche in rapporto al taglio dei nervi extracardiaci (1888), sulle funzioni del plessoceliaco (1889-90), sull'etiologia del gozzo endemico (1889-90 e 1896), sull'acetonuria sperimentale (1891-92), sui ...
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MARE (lat. mare; gr. ϑάλασσα; fr. mer; sp. mar; ted. Meer, See; ingl. sea)
Roberto ALMAGIA
Piero BENEDETTI
Manlio UDINA
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Termine generale col quale s'indicano tutti gli spazi acquei del globo terraqueo, [...] sindrome è però tuttavia incerta; una delle concezioni moderne più attendibili è quella che la considera una nevrosi del plessoceliaco, provocata dai movimenti della nave e dalle esalazioni che hanno luogo nella vita di bordo. I disturbi scompaiono ...
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MARRASSINI, Alberto
Francesca Farnetani
– Nacque a Pisa il 2 nov. 1875 da Raffaello e da Eulalia Frosini. Dopo il conseguimento della maturità classica, si laureò in medicina e chirurgia il 10 luglio [...] del cordone e specialmente del dotto deferente, in La Clinica chirurgica, X [1902], pp. 738-760); del plessoceliaco, mettendo in evidenza la comparsa di soli fenomeni circolatori transitori conseguenti alla sua estirpazione (Dei fenomeni consecutivi ...
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CAVAZZANI, Emilio
Egisto Taccari
Nato a Villa Estense (Padova) il 18 maggio 1865 da Guido (che fu chirurgo primario a Trento, poi a Venezia) e da Anna Faifofer, dopo aver compiuto gli studi classici [...] compiuti sulla fisiologia del fegato, grazie ai quali il C. poté dimostrare che per effetto della stimolazione del plessoceliaco ha luogo una diminuzione del glicogeno contenuto nelle cellule epatiche e un aumento del glucosio contenuto nel sangue ...
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celiaco
celìaco agg. [dal lat. coeliăcus, gr. κοιλιακός, der. di κοιλία «cavità, ventre», da κοῖλος «cavo»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia: a. Arteria c., nei vertebrati, tronco arterioso che prende origine dal tratto addominale dell’aorta,...
plesso
plèsso s. m. [dal lat. mediev. plexus, der. del lat. plectĕre «intrecciare»]. – 1. Intreccio, viluppo. In partic., in anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati o anastomizzati (fibre, cordoni nervosi, vasi sanguiferi, più...