Scrittore francese (Plessis-Piquet, Parigi, 1883 - Parigi 1963), autore di versi, romanzi, saggi e libri di viaggio, spesso ispirati all'Italia. Collaborò con i Balletti russi di Djagilev, ideando il libretto [...] per il balletto Le spectre de la rose (1911), ispirato a una poesia di Th. Gautier. Fra le sue opere più notevoli: Stances et élégies (1908); Suzanne et l'Italie (1909); L'album italien (1922); La reine ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] spiritualismo di H. Bergson, P. inventò una prosodia lenta e ridondante, epica e profetica.
Vita
Di umile origine, allievo dell'École normale supérieure, dove seguì Bergson, interruppe i corsi non riuscendo ...
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VAUDOYER, Jean-Louis
Scrittore francese, nato al Plessis-Piquet, presso Parigi, il 10 settembre 1883. Appartiene a una famiglia illustratasi per parecchie generazioni nelle opere d'architettura, ed è, [...] per suo conto, intenditore e amatore finissimo delle arti figurative. Uomo di cultura e di gusto, egli ha come scrittore il dono d'un'eleganza naturale, senza preziose ricercatezze.
L'opera del V. comprende ...
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Scrittore francese (1683-1750), spirito bizzarro e libertino, autore del Recueil des pièces choisies rassemblées par les soins du cosmopolite (1735), scritto in collaborazione con la moglie Anne-Charlotte d'A. (v.) ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1862 - Neuilly 1912). Ebbe i maggiori successi nel vaudeville: Les femmes collantes (1886), La mariée récalcitrante (1889), Ferdinand le noceur (1890). Scrisse, poi, [...] commedie di maggiori ambizioni, quali: Le pardon (1892), Les dames du Plessis-Rouge (1894), Zigomar (1900), Vers l'amour (1905), che risultano meno felici delle precedenti. ...
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Scrittore e politico ugonotto (Vitteaux, Borgogna, 1518 - Anversa 1581). Fu rappresentante a Parigi e poi a Vienna dell'elettore Augusto di Sassonia, suo grande protettore. Tra le sue opere si ricordano: [...] a L. delle Vindiciae contra tyrannos (scritta nel 1574, ma pubbl. nel 1579 sotto il nome di Stephanus Iunius Brutus), il più celebre scritto politico provocato dalla strage di San Bartolomeo, ma che è forse da attribuire a Ph. Du Plessis Mornay. ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] al fianco di Francesco di Paola presso il morente sovrano di Francia Luigi XI, che, reclusosi malato nel castello di Plessis-les-Tours, era fiducioso in una guarigione miracolosa da parte dell'eremita calabrese la cui fama di taumaturgo era giunta ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] Stevenson, Epitafflo prenestino di Francesco Della Valle, in Arch. d. R. Soc. rom. di storia patria, VI (1883), p. 549; F. Pléssis, Etudes critiques sur Properce, Paris 1884, pp. 2 s., 48 s.; P. De Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Paris 1887 ...
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pralina
s. f. [dal fr. praline, dal nome del maresciallo di Francia du Plessis-Praslin (1598-1675), il cui cuoco inventò questo tipo di preparazione dolciaria]. – Confetto formato da una mandorla o da una nocciola tostata, ricoperta da uno...