PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] serie di resti e che egli chiama Eoanthropus (uomo dell'aurora), non poté essere più antico della prima metà del Pleistocene e che probabilmente visse in una fase calda di esso. Quest'opinione è generalmente ammessa. Solo l'Osborn tenderebbe a farlo ...
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TELLINI, Achille
Andrea Candela
TELLINI, Achille. – Nacque a Udine il 25 febbraio 1866 da Giovan Battista, soldato di Giuseppe Garibaldi, commerciante di tessuti e cambiavalute, e da Vittoria Pasini [...] altresì sulla geomorfologia dei resti lasciati dalle diverse fasi di espansione e regressione degli antichi ghiacciai pleistocenici, in particolare su alcune aree geografiche delle Alpi e Prealpi orientali (Sulle traccie [sic] lasciate dal ...
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MAXIA, Carmelino (detto Carmelo)
Alessio Argentieri
– Nacque a Villamassargia, nell’Iglesiente, il 16 luglio 1903 da Antonio e da Giovannica Spada.
Non si hanno notizie sugli studi giovanili, ma dovette [...] periodo il M. si dedicò all’analisi dei caratteri stratigrafici e paleontologici dei depositi pliocenici e pleistocenici affioranti in destra idrografica del fiume Tevere, pubblicando lavori quali Osservazioni geologiche sui territori di Civitella ...
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Nome col quale nell'uso popolare si designa la parte meridionale della Calabria; non documentato nella letteratura classica, ricorre già frequente nei secoli XV e XVI, applicato in senso stretto, più conforme [...] Aspromonte veri e proprî, Campi di Reggio, Campi di S. Agata, di Ammusa, ecc.). Poi cominciò il sollevamento: verso il principio del Pleistocene il mare era a circa 700 m. sul livello attuale, quota alla quale si ha un'altra serie di piani, meno ampî ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] geografica della regione, prossima ai ghiacciai alpini, e quindi soggetta ai fenomeni glaciali e periglaciali pleistocenici. Alcuni manufatti riferiti al Paleolitico inferiore, comprendenti bifacciali e schegge di tecnica clactoniana, provengono dai ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] , che sono a loro volta ricoperti da depositi clastici di età compresa tra l’Oligocene superiore e il Plio-Pleistocene. Il Canale di Sicilia costituisce la diretta prosecuzione in mare della catena siciliana-maghribina, a vergenza africana. I dati ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] .B. Leakey, P.V. Tobias e IR. Napier dettero l'annuncio del ritrovamento di Homo habilis, quasi tutti gli ominidi plio-pleistocenici non riferibili agli australopitecini furono collocati in questa specie o in Homo erectus (l'Uomo di Giava e l'Uomo di ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] ).
I principali bacini lacustri sono i laghi Argentino e Nahuel Huapí (Argentina), le cui cavità furono scavate dai ghiacciai pleistocenici, e il sistema dei due laghi di origine tettonica Poopó e Titicaca (Bolivia); quest’ultimo è il maggiore lago ...
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MIOLITICA, CIVILTÀ
Raffaello Battaglia
. Le civiltà pleistoceniche si dividono in due gruppi fondamentali, che si succedono nel tempo: proto-paleolitiche; paleolitiche superiori e mesolitiche. A queste [...] di betulle, di pini, di abeti e di querce. E con l'avanzarsi della foresta, l'estinzione dei grandi mammiferi pleistocenici e l'emigrazione verso il nord della renna e delle altre specie artiche, si diffondeva nelle zone temperate l'attuale fauna di ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] plioceniche tra il Monserrato e la Rupe Atenea.
I più usati, nelle costruzioni monumentali, furono quelli grossolani, conchigliari, pleistocenici. Molto teneri in cava, questi tufi, dopo la loro messa in opera, tendono ad indurire: non tanto, però ...
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pleistocene
pleistocène (non com. plistocène) s. m. [comp. del gr. πλεῖστος, superl. di πολύς «molto», e -cene; termine coniato nel 1833 (ingl. Pleistocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In cronologia geologica, epoca del periodo quaternario,...
pleistocenico
pleistocènico (non com. plistocènico) agg. [der. di pleistocene] (pl. m. -ci). – In geologia, del pleistocene, che ha rapporto con il pleistocene: epoca p., lo stesso che pleistocene; formazioni p., fossili pleistocenici.