MOCHI, Aldobrandino
Gaetana Silvia Rigo
– Nacque l'8 genn. 1874 a Castel Pulci, presso Firenze, da Giorgio.
Conseguì la laurea in scienze naturali il 18 luglio 1894 nell’Istituto di studi superiori [...] romana facente capo a L. Pigorini (La succesion des industries paléolithiques et les changements de la faune du pleistocène en Italie, in Congrés international d’anthropologie et d’archéologie préhistorique, Genève 1913, I, pp. 255-276; Osservazioni ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] l’uomo è il prodotto di un’e. a partire da antenati del gruppo delle scimmie, durante il Pliocene e il Pleistocene. Gli antenati più prossimi erano simili alle attuali scimmie antropomorfe. Questa affermazione, già contenuta in Darwin, ha poi trovato ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] conta circa 4,5 milioni di visitatori l’anno.
La presenza dell’uomo è attestata alla fine del Pleistocene (stazione di Bromme), all’epoca del ritiro dei ghiacciai scandinavi. La cultura maglemosiana (pescatori-cacciatori-raccoglitori) cominciò ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] la cui esistenza appare indicata da alcuni banchi sottomarini, come quello di Medina, si sarebbe inabissata tra il Pleistocene e l'Olocene.
Morfologia. - L'arcipelago presenta, quanto a rilievo, altezze modeste (alt. massima dell'isola maggiore, 258 ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] lacunosi. Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine del Pleistocene e del Paleolitico Superiore, con l'individuazione, nella parte meridionale dell'isola, in numerosi siti all'aperto, sia pure ...
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NEOLITICA, CIVILTÀ
Ugo Antonielli
Generalità e caratteri. - La civiltà neolitica appartiene interamente ai tempi geologici attuali, e la sua diffusione abbraccia tutti i continenti; anzi in alcune parti [...] Neolitico, non fu fenomeno rapido, né tanto meno catastrofico: senza contare la notevole differenza che alla fine del Pleistocene esisteva tra l'Europa continentale e la mediterranea. Al freddo secco si sostituì lentamente, quasi insensibilmente, una ...
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VENETO (XXXV, p. 48; App. II, 11, p. 1096; III, 11, p. 1076)
Eugenia Bevilacqua
Bruna Forlati Tamaro
Negli ultimi anni il V. è stato funestato da alcune calamità che hanno apportato danni notevoli.
Un [...] strato musteriano al di sopra di qualche probabile traccia del Paleolitico inferiore. Le terre che nel periodo di transizione dal Pleistocene all'Olocene (che è l'attuale) emergono sempre più numerose dal grande golfo che occupava la pianura padana ...
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LIMNOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XXI, p. 165)
Il quadro attuale dei complessi problemi che riguardano lo studio scientifico delle acque continentali costituisce l'argomento della moderna limnologia. [...] strati anche di 200 m di spessore, permettendo di ricostruire la storia di laghi antichissimi (lago Paleobiwa, pleistocenico, in Giappone). La datazione della parte organica dei sedimenti, che permette la ricostruzione delle successive condizioni del ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] nei valori della temperatura e delle precipitazioni e nella crescita dei ghiacciai montani e continentali, avvenute ciclicamente nel corso del Pleistocene, a partire da 1,65 milioni di anni fa: essa è sopravvissuta intatta e con scarso o nessun ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] fondo, formato da pianure alluvionali, fu già occupato da laghi; questi, poi, durante il Pliocene superiore e il Pleistocene, furono in parte colmati da sedimenti lacustri e fluviali e in parte svuotati per incisione delle profonde gole attraverso le ...
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pleistocene
pleistocène (non com. plistocène) s. m. [comp. del gr. πλεῖστος, superl. di πολύς «molto», e -cene; termine coniato nel 1833 (ingl. Pleistocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In cronologia geologica, epoca del periodo quaternario,...
pleistocenico
pleistocènico (non com. plistocènico) agg. [der. di pleistocene] (pl. m. -ci). – In geologia, del pleistocene, che ha rapporto con il pleistocene: epoca p., lo stesso che pleistocene; formazioni p., fossili pleistocenici.