Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia del Vicino Oriente antico
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla preistoria alle [...] . Inoltre, il fatto che il propositore più convinto dell’esistenza di esseri umani coevi con i grandi mammiferi della fine del Pleistocene o degli inizi del Quaternario, Jacques Boucher de Crèvecœur de Perthes fosse stato anche l’autore, nel 1841, di ...
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Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale (7924 km2; 215 comuni, con 1.206.216 ab. nel 2020; densità 152 ab./km2), istituita con legge Cost. 1/31 gennaio 1963. La sua [...] ai 2800 m (cima più elevata il Monte Coglians, 2781 m). Attualmente non esistono ghiacciai, presenti invece nel Pleistocene, come risulta evidente dalle numerose forme di erosione glaciale e dal grande anfiteatro morenico del Tagliamento. A S delle ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] volume The population problem: a study in human evolution (1922), tuttora molto citato, Carr-Saunders sostenne che già nel Pleistocene l'uomo preistorico era stato in grado di mantenere un favorevole equilibrio tra popolazione e risorse, e che ciò si ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ad analoghe tradizioni nella valle del Nilo e in Kenya e in Somalia. La fase umida che seguì la fine del Pleistocene favorì probabilmente i contatti e gli scambi culturali fra le popolazioni del Sahara, già avviate verso la neolitizzazione, e gli ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] circa 0,2 e 0,03 milioni di anni. Il gruppo ‘precoce’ di forme precede l’ultima glaciazione di Würm (Pleistocene medio) che ha interessato gran parte dell’Europa. Tra i molti siti neandertaliani i più rappresentativi in ordine cronologico, dai più ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] 1993; D.W. Phillipson, African Archaeology, Cambridge 1993²; M. Cremaschi - S. Di Lernia, The Transition between Late Pleistocene and Early Holocene in the Uan Afuda Cave (Tadrart Acacus), Libyan Sahara. Environmental Changes and Human Occupation ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e colate di lava. Le colline alla destra del Tevere sono in gran parte costituite da depositi ghiaioso-sabbiosi del Pleistocene medio, di ambiente marino, fluviale e lacustre, contenenti i resti fossili dei grandi mammiferi che popolavano la Campagna ...
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Località della Tanzania nord-orientale costituita da una grande forra di origine tettonica che intaglia antichi depositi lacustri. Profonda in alcuni tratti un centinaio di metri, si estende per circa [...] dei quali avviene il passaggio tra Acheuleano finale e i complessi del Middle Stone Age. Ai Masek succedono gli Nduti Beds, del Pleistocene superiore, e infine i Naisiusiu Beds, che contengono un’industria microlitica datata a circa 17.000 anni fa. ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] estendono sino ai Nilgiri e a Madura all'estremità meridionale della penisola.
Uno dei territorî più ricchi di amigdaloidi pleistocenici - molti dei quali trovati in posto a profondità rilevanti nella laterite - è il territorio di Madras, che è anche ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] glaciazioni, sia di fissare il limite delle nevi, che forse si aggirava intorno ai 1100-1200 m.
Durante il Pleistocene l'Appennino Centrale era ricco anche di grandi bacini lacustri, anzi essi riempivano tutte le maggiori conche, chiuse o quasi ...
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pleistocene
pleistocène (non com. plistocène) s. m. [comp. del gr. πλεῖστος, superl. di πολύς «molto», e -cene; termine coniato nel 1833 (ingl. Pleistocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In cronologia geologica, epoca del periodo quaternario,...
pleistocenico
pleistocènico (non com. plistocènico) agg. [der. di pleistocene] (pl. m. -ci). – In geologia, del pleistocene, che ha rapporto con il pleistocene: epoca p., lo stesso che pleistocene; formazioni p., fossili pleistocenici.