ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] capacità, riformando in senso moderno le opere pie, l'università di Bologna, l'insegnamento pubblico e privato. Dopo il plebiscito delle Romagne e dell'Emilia, venne eletto deputatò di Forli per la Destra per la VII legislatura (aprile-dicembre 1860 ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] tedesca sono da lei ritenute tedesche anche contro volontà" (p. 60). E non a caso il F. saluta nell'"istituto dei plebiscito" un nuovo strumento di legittimazione (pp. 49 s.).
La fiducia in una progressione storica per "fasi" spinge il F. a leggere ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] nel carcere della Vicaria. Liberato il 28, tornò subito all'attività politica; tra l'altro, fondò il giornale Il Plebiscito, che ebbe vita brevissima. L'ultimo suo intervento nelle vicende politiche siciliane è dell'estate del 1866, quando fu ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] nel '65; Molfetta, nel '67; Minervino Murge nel '74).
Alla Camera si affiancò a quei deputati meridionali che nel plebiscito vedevano il fondamento di uno Stato "nuovo", in cui fossero contemperate le istituzioni e le esigenze degli Stati preunitari ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] a Palermo, si fece subito assertore del principio che le sorti dell'isola dovessero venir decise non mediante plebiscito, il che avrebbe significato inevitabilmente l'annessione incondizionata al Piemonte, alla quale era ostile, bensì da un'assemblea ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] , il 6 giugno 1848, il M., insieme con Sanvitale e G.B. Niccolosi, si recò a Torino per comunicare i risultati del plebiscito a Carlo Alberto, ricevette, al pari degli altri inviati, la nomina a senatore del Regno sardo: l'ammissione ufficiale e il ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] il «principio assoluto» e metafisico che avrebbe riscattato le future generazioni.
Rientrato a Napoli alla vigilia del plebiscito come sostituto procuratore generale presso la Gran corte criminale (17 ottobre 1860), fu nominato (25 gennaio 1861 ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] il partito propugnatore dell'unione del Piemonte con la Repubblica cisalpina. Il 3 apr. 1799, in conseguenza del plebiscito, il commissario Musset sciolse il governo provvisorio. Occupato il Piemonte dagli Austro-Russi, il B. patì il carcere ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] emiliane, come segretario generale del dicastero di Grazia e giustizia del nuovo governo unitario emiliano. All'indomani dei plebisciti, il 29 marzo 1860, fu poi eletto deputato al Parlamento subalpino in rappresentanza del collegio di Monticelli d ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] speranze. I fatti del'59 non lo ebbero più come protagonista, anche se ne seguì lo svolgimento con attenzione. Dopo il plebiscito toscano del 1860 e l'unione alla monarchia sabauda, il C. chiese di essere collocato a riposo; e ciò avvenne col decreto ...
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plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni: in origine ebbe vigore di legge...
plebiscitario
plebiscitàrio agg. [der. di plebiscito]. – 1. Di plebiscito, fondato su un plebiscito: sistema p.; diritto p.; elezioni, decisioni plebiscitarie. 2. estens. Unanime, che ha avuto il consenso generale, come spesso si verifica...