Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] ’improvvisa e cruenta reazione. Segni magniloquenti del ritorno dei Borbone furono il completamento del Foro Ferdinandeo (piazza del Plebiscito), l’inaugurazione di un asse lungo la fascia costiera, con la sistemazione della Riviera di Chiaia, di via ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] B. e l'Indocina, Genova 1877; R. Cadorna, N. B. e la presa di Roma, in La liberazione di Roma dell'anno 1870 e il plebiscito, Torino 1889, App., pp. 520-526; A. Cavaciocchi, Il priore Rondelli e il gen. B., in Mem. stor. militari, I (1909), pp. 83-84 ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] s.; M. Gioli Bartolomei, Il rivolg. toscano e l'azionepopolare, Firenze 1905, pp. 163, 223, 244 s.; A. Bresci, Prato e il plebiscito del 1860, in Prato ela Rivol. tosc. del 1859, cit., pp. 139, 141; G. Valeggia, G. Dolfi e la democr. a Firenze negli ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] marcata personalizzazione tale da offuscare il contributo degli alleati e da presentare la consultazione elettorale come un plebiscito sulla sua persona. Rutelli non riuscì a occupare la scena, mentre Berlusconi, diversamente da quanto avvenuto nel ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] precise, praticamente da un ultimatum.
Scrivendo a Cavour il 1º settembre, il D. ribadiva il suo proposito di bandire il plebiscito, ma denunciava anche "l'abbandono nel quale fui lasciato per quaranta giorni". "Se il Governo m'avesse ajutato come m ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] : si può leggere in questa decisione sia la preoccupazione per possibili incidenti che una logica del «tanto peggio». Dopo un plebiscito, il 9 ottobre Roma e le sue province furono annesse al Regno d’Italia.
Il governo promosse quindi un disegno di ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] presidente della repubblica, Luigi Napoleone Bonaparte, con un colpo di Stato scioglieva l’assemblea legislativa e mediante un plebiscito promuoveva l’anno successivo la nascita del II Impero.
Sulle prime, il ritorno del bonapartismo molto preoccupò ...
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plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni: in origine ebbe vigore di legge...
plebiscitario
plebiscitàrio agg. [der. di plebiscito]. – 1. Di plebiscito, fondato su un plebiscito: sistema p.; diritto p.; elezioni, decisioni plebiscitarie. 2. estens. Unanime, che ha avuto il consenso generale, come spesso si verifica...