Due Sicilie, regno delle
Con questa denominazione si indica lo Stato costituito nel dic. 1816 con l’unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia, che restaurava l’autorità borbonica su tutta l’Italia [...] meridionale; fu mantenuta fino all’ott. 1860, quando, tramite plebiscito, fu votata l’annessione al regno di Sardegna. Dopo i Vespri siciliani (1282), portarono contemporaneamente il titolo di re di Sicilia sia i re di Napoli, per non perdere i loro ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] studiò legge. Fece parte della guardia nazionale nel 1860 e fu commissario per il plebiscito, partecipando infine per sei anni all'amministrazione comunale. Di famiglia influente e politicamente impegnata (il padre e il fratello Luigi parteciparono, ...
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Figlia (n. Copenaghen 1940) di Federico IX e di Ingrid di Svezia. Ha studiato in Inghilterra e quindi alla Sorbona, dove si è interessata soprattutto di archeologia; nel 1967 sposò il conte Henri de Laborde [...] il 15 genn. 1972: prima regina di Danimarca dopo Margherita la Grande, in virtù dell'abolizione, nel 1953, con plebiscito popolare, della norma costituzionale che fin dal 1853 (applicando la cosiddetta legge salica) escludeva la linea femminile dalla ...
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Figlio (Atene 1868 - Palermo 1923) di re Giorgio di Grecia e della granduchessa Olga di Russia; dopo aver conseguito un brillante successo militare contro i Turchi (1912), salì al trono nel marzo 1913 [...] l'11 giugno a favore del secondogenito Alessandro. Alla morte di questo (25 ott. 1920), rivendicò il trono e, grazie a un plebiscito, riprese il potere il 19 dic. 1920, ma dovette di nuovo abdicare il 27 dic. 1922 a favore del diadoco Giorgio, in ...
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Uomo politico (Parigi 1807 - ivi 1890). Figlio di Pierre-Antoine, fu membro della Camera dei Pari (1832-48), deputato all'Assemblea costituente (1848) e alla legislativa (1849), della quale era vicepresidente [...] ), si dimise poco dopo il fallimento della sua politica nei confronti del Concilio Vaticano e perché contrario al plebiscito voluto da Napoleone III in quell'anno per le trasformazioni costituzionali del regime. Membro dell'Assemblea nazionale del ...
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Pinochet Ugarte, Augusto
Militare e dittatore cileno (Valparaíso 1915-Santiago del Cile 2006). Generale di divisione nel 1972, divenne comandante supremo delle forze armate dal 1973, e nel settembre [...] , adottando misure fortemente repressive contro le opposizioni e una politica economica rigidamente liberista. Sconfitto nel plebiscito dell’ott. 1988, perse le successive elezioni presidenziali (dic. 1989), rimanendo tuttavia alla guida delle ...
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Uomo politico (Torino 1802 - Moncalieri 1888); intendente generale della Real casa e sovrintendente della lista civile, nell'ag. 1833 divenne segretario privato di Carlo Alberto e godette la piena fiducia [...] negoziati con G. Casati per la fusione della Lombardia nel regno sardo. Dopo l'armistizio Salasco perdette ogni influenza; nel 1870-71 parlò in senato contro l'accettazione del plebiscito delle provincie romane e contro la legge delle guarentigie. ...
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Patriota e uomo politico napoletano (Calvanico, Salerno, 1804 - Caserta 1880). Fu ministro dell'Interno con C. Troya; il conflitto del 15 maggio 1848, che invano aveva cercato di evitare, lo costrinse [...] avvenimenti di quell'anno lo richiamarono a Napoli, dove formò il ministero dittatoriale che restò in carica sino al plebiscito. Fu poi guardasigilli col Rattazzi (1862) e col Cairoli (1878). Senatore dal 1867, fu vicepresidente dell'assemblea nel ...
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MALTA (XXII, p. 34; App. II, 11, p. 255)
Luigi PEDRESCHI
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Subito dopo la seconda guerra mondiale alla colonia fu concesso l'autogoverno con lettere patenti del 5 settembre 1947; ma la vita politica [...] del partito operaio che si unirono ai nazionalisti per formare un governo di coalizione. Nel febbraio 1956 si tenne un plebiscito per decidere dell'integrazione nel Regno Unito: si ebbero, oltre ad un elevatissimo numero di astensioni e 2559 voti ...
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(sloveno Celovec) Città dell’Austria (93.478 ab. nel 2009), capitale della Carinzia, posta nell’ampio bacino della media Drava, a 446 m s.l.m. sull’emissario del Lago di Wörth. Importante nodo ferroviario, [...] sorgeva il centro romano di Virunum, distrutto nell’8° sec. d.C. dagli Avari; nel Medioevo risorse col nome di Glanfurt («guado sulla Glan»). Nel 1518 divenne la capitale della Carinzia austriaca. Dopo il plebiscito del 1920 fu assegnata all’Austria. ...
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plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni: in origine ebbe vigore di legge...
plebiscitario
plebiscitàrio agg. [der. di plebiscito]. – 1. Di plebiscito, fondato su un plebiscito: sistema p.; diritto p.; elezioni, decisioni plebiscitarie. 2. estens. Unanime, che ha avuto il consenso generale, come spesso si verifica...