CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] le violenze compiute dagli Austriaci prima di lasciare Verona e in ottobre esortarono la popolazione a partecipare in massa al plebiscito per l'annessione.Nelle elezioni politiche di dicembre il C. venne però battuto nel primo collegio di Padova da F ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] resto, per tacitare tutte le mene del partito "granducale-clericale" e tutti gli altri "maneggi" contrari all'unione. Il plebiscito che si tenne il 10 e l'11 marzo 1860 confermò pienamente le aspettative unitarie.
Mentre svolgeva questi importanti ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] che, dopo il 27 apr. 1859 e la fuga del granduca, il governo provvisorio toscano, proprio nell'imminenza del plebiscito unitario del marzo 1860, lo nominasse, in nome di Vittorio Emanuele, presidente del Tribunale militare supremo, sempre con il ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] governanti piemontesi in vista della comune politica unitaria; ed ebbe anch'egli stretti rapporti con il Massari.
Dopo il plebiscito del 10-11 marzo 1860, per il quale svolse un'intensa attività propagandistica, nelle successive elezioni dei deputati ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] morì a Roma il 21 febbr. 1929, appena un mese prima di quella consultazione elettorale che il fascismo chiamò "plebiscito" e che avrebbe eletto la prima Camera interamente fascista.
Opere: Di Carlo Rodbertus-Jagetzow a proposito del suo ultimo libro ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] province collegate dell'Italia centrale, insediandosi di nuovo a Firenze, ma sostanzialmente privo di qualsiasi potere. Alla vigilia del plebiscito del 20 marzo 1860 il B. si dimise.
Ritornato a Torino, prese ancora le difese della politica di Cavour ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] Nizza (dove non volle più tornare per non sentirsi straniero, ma per la quale patrocinò dopo il '70 la revisione del plebiscito), il B., che aveva già pubblicato e appoggiato il proclama di Garibaldi per "un milione di fucili", sostenne la spedizione ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] della Sanità (intitolato a Napoleone). Nell'edilizia vanno ricordati il grande porticato del foro Gioacchino (poi piazza del Plebiscito), l'osservatorio astronomico e l'orto botanico.
G. promosse particolarmente le misure per favorire l'agricoltura e ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] libera dai nazi-fascisti, ma dove sempre più grave si faceva sentire la pressione francese tendente ad organizzare un plebiscito di annessione della Valle alla Francia. Lo Ch. diede tutto se stesso alla causa, che finalmente prevalse, dell'autonomia ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] sabaudo verso Napoli fino a giungere a porre in dubbio nella lettera al senatore C. Matteucci la sincerità del plebiscito meridionale (2 ag. 1861). Credeva non ancora matura l'unificazione del nord col sud della penisola e già sufficientemente ...
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plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni: in origine ebbe vigore di legge...
plebiscitario
plebiscitàrio agg. [der. di plebiscito]. – 1. Di plebiscito, fondato su un plebiscito: sistema p.; diritto p.; elezioni, decisioni plebiscitarie. 2. estens. Unanime, che ha avuto il consenso generale, come spesso si verifica...