DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] di puntiglio, il D., come riferisce il fratello Vincenzo nel suo Palermo restaurato, "ebbe contese con molti, così plebei come cavalieri"; per questo incappò (dopo il 1577) nei rigori della giustizia e fu imprigionato a Castellammare, da dove ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] del vizio e della virtù e delle scienze i più gagliardi nemici", era necessario, da un lato, "minorare" il numero dei "plebei" (i membri del Maggior Consiglio dovevano essere ridotti di un buon terzo) e, dall'altro, dividere le case più ricche dei ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] poi la conquista stessa. Nel racconto degli storici antichi, il M. non può non vedere come la conflittualità fra patrizi e plebei, in una prima fase, costituì la vitalità della Repubblica e quindi la forza della conquista; ma in seguitò degenerò, si ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] all'edizione del Primolibro delle opere burlesche ("avuto in tanta stima e tenuto in tanta reputazione, e non mica da plebei, ma da uomini nobili e da Signori"). Con l'antologia del Lasca siamo alla consacrazione controriformistica di un genere in ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] , possedeva il dono straordinario di affascinare nelle sue esibizioni "l'animo degli ascoltanti, o dotti, o mediocri, o plebei, o donne..." (annota il Calmeta). Né disdegnava di ricorrere ai giochi di prestigio o di destrezza, praticati dai giullari ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] sociologici giovanili, arricchiti da uno studio comparativo con le "classi pericolose" parigine, in Milano in ombra. Abissi plebei, uscito con i tipi di Civelli. Ma, indipendentemente dalla fortuna editoriale del volume, il mordente della trattazione ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] in quanto il "lieto fine" egli lo dà presente in alcune tragedie, così come la "mistione" di personaggi nobili e plebei. Si comincia, nel primo libro, con i presupposti della più rigida ortodossia tridentino-aristotelica (Materiam poesis non esse res ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] 115-20; donde Romani, p. 141) che il problema delle origini della plebe e dei rapporto originario fra patrizi e plebei non diverge dal problema, e dalla realtà, del contrasto fra originari e forastieri nella Lombardia bresciana e bergamasca, suddita ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] letterati e illetterati (dove spesso ha la meglio il buon senso di questi ultimi), tra letterati, tra nobili e plebei, definendo anche tutti i vari gradi (nobiltà, seminobiltà ecc.) a cui è possibile lo scambio. Ripercorsa la tradizionale discussione ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] meno controllato e legato all'occasione, appare del tutto privo di raffinatezze, rozzo, pieno di lessemi romaneschi o plebei. Anche la personalità del C. che emerge da queste lettere appare completamente aderente al ruolo del cortigiano che offre ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...