BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] Al B. inoltre venivano attribuite lettere al re di Francia in cui si lamentava "che il governo di Firenze è ridotto con homini plebei et che e' nobili sono bistratati e malvisti, di modo che, se non si provede, è per durar poco tempo" (C. Guasti, Le ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] alcune donne del popolo avevano provocato una sollevazione generale dagli evidenti connotati antiaristocratici, con l'imposizione di capitoli in cui plebei e nobili erano posti, quanto all'accesso al Consiglio e ai carichi fiscali, su di un piano di ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] interpretazione a suo modo", scriveva nel 1543 un famigliare del C., Baldassarre Fabri; e non si trattava solo di "plebei", come faceva presente, contemporaneamente, Rodolfo Campeggi (ibid., s. III, f. 7/531). Della azione del C. contro i progressi ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] sufficienti per affermare che nel quasi centinaio e mezzo di monaci probabilmente accresciutisi man mano c'erano nobili e plebei, romani e goti. Due giovani romani, resi illustri in secoli più tardi dalla leggenda agiografica, erano Mauro, che B ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] e si fronteggiano due "partiti", quello degli "strumieri", costituito da o li castellani quasi tutti, con pochi Macedoni e alcuni plebei" e quello degli "Tamberlani" che ha dalla sua - così Niccolò De Monticoli - "tutti li cittadini, tutta la plebe e ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] consideratissimo", e di "sempre anteporre... i suoi a gli strani, gl'antichi servitori a nuovi, i richi a poveri, i nobili a plebei, et ancho i più nobili a manco nobili". Non si fermava per altro a quel punto, non trascurava di raccomandare al duca ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] , in cui si denuncia il rubare "a man salva" che si faceva nella provincia da tutti "poveri e ricchi, plebei e nobili, non esclusi gli uomini politici che fanno della Deputazione un mercimonio"). Restavano tuttavia discutibili varie iniziative del C ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] letterati e illetterati (dove spesso ha la meglio il buon senso di questi ultimi), tra letterati, tra nobili e plebei, definendo anche tutti i vari gradi (nobiltà, seminobiltà ecc.) a cui è possibile lo scambio. Ripercorsa la tradizionale discussione ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] mano, preparato con cura da Gian Luigi (che aveva cercato adesioni anche tra gli artigiani tessili e gli strati plebei, e cui i feudi appenninici avevano fornito il grosso dei contingenti armati), subì all'ultimo momento una imprevista anticipazione ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] meno controllato e legato all'occasione, appare del tutto privo di raffinatezze, rozzo, pieno di lessemi romaneschi o plebei. Anche la personalità del C. che emerge da queste lettere appare completamente aderente al ruolo del cortigiano che offre ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...