AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] deplorante che si fossero trascurati artisti quali Donato per assegnare simile compito ad "artefici vili ed inetti... e plebei" che egli giudica avere in definitiva lavorato "in sciaurata maniera". Il Vasari attribuisce la porta alla collaborazione ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] istoriche,ne ricordava solo alcuni versi: "Sol ti rammenta, che un superbo sei 1 Pien d'ignoranza, e di pensier plebei".
Nella primavera seguente si trasferì per un breve periodo al servizio del libraio Luigi Guidotti a Venezia, ove compose, sempre ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] guardia del corpo del capobanda repubblicano Vincenzo Caldesi, Pianori sperimentò la collaborazione interclassista fra signori e plebei tipica della politicizzazione risorgimentale, diventando uno dei più fidati compagni del conte Pasi, al quale lo ...
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BOSCHI, Giorgio Andrea
Giorgio Sàntha
Nato a Farigliano (Cuneo) il 24 febbr. 1664, entrò nel 1680 nel noviziato degli scolopi a Genova, prendendo il nome di Andrea di S. Sebastiano, e già nel 1687, [...] il diritto di studiare ed insegnare liberamente le scienze maggiori ad ogni classe di alunni, ricchi e poveri, nobili e plebei, diritto allora contestato dai padri polacchi della Compagnia di Gesù. Con la sua prudente energia riuscì pure a liberare ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] , sopra tutti quello del declino e della caduta dell'Impero. Problema che egli legava all'altro dei rapporti fra patrizi e plebei, impostato sulla base di una differenza razziale fra gli uni e gli altri, fra ariani e mediterranei, dominatori i primi ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] , proponendo perciò, ancora una volta, di istituire scuole e collegi per i patrizi poveri, case di educazione per i plebei, indigenti, e di rinchiudere gli accattoni impotenti al lavoro nei consueti alberghi dei poveri.
Non si conoscono il luogo e ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] del figlio. La sconfitta dei Gracchi consolidò apparentemente il potere dell'aristocrazia, ma dimostrò anche che questa, rifiutandosi a qualsiasi soddisfazione delle esigenze dei plebei e degli Italici, non si reggeva ormai più che con la violenza. ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] all'edizione del Primolibro delle opere burlesche ("avuto in tanta stima e tenuto in tanta reputazione, e non mica da plebei, ma da uomini nobili e da Signori"). Con l'antologia del Lasca siamo alla consacrazione controriformistica di un genere in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] collettivo astratto, mediante il quale noi denominiamo con grande risparmio di tempo e di fatica i nobili spogliati dai plebei, i plebei proclamanti i diritti dell’uomo, il re destituito di ogni autorità, e tutti gli altri avvenimenti francesi del ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] che fu indotto ad allontanarsi dalla città toscana "perocché nessuno è sì paziente, che possa sofferire la sua innocenza da' plebei esser violata, né da' viziosi e tristi essere offesa e dunque, non superiori ragioni politiche (come credette di poter ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...