AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] deplorante che si fossero trascurati artisti quali Donato per assegnare simile compito ad "artefici vili ed inetti... e plebei" che egli giudica avere in definitiva lavorato "in sciaurata maniera". Il Vasari attribuisce la porta alla collaborazione ...
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BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] di smalto, in una forte tensione si immobilizza l'espressione dei volti, che hanno popolare evidenza, come di eroi plebei, per la marcata caratterizzazione, stimolata dagli esempi nordici e più dappresso dal Braccesco. Il polittico di Varazze (1500 ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] meno controllato e legato all'occasione, appare del tutto privo di raffinatezze, rozzo, pieno di lessemi romaneschi o plebei. Anche la personalità del C. che emerge da queste lettere appare completamente aderente al ruolo del cortigiano che offre ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...