BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] di amministrare la giustizia, la rigida osservanza delle leggi e la severità usata contro i suoi violatori, sia patrizi sia plebei, la gelosa difesa dei diritti e privilegi contro i papi e i loro legati, contro gli imperatori e i loro ministri ...
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matrimonio
Unione tra due persone sancita in forma ufficiale davanti a un ufficiale di stato civile o a un ministro del culto.
Civiltà orientali
Per la Mesopotamia, mentre si sa poco delle forme del [...] solo i cittadini romani tra loro. Erano iniustae nuptiae, prima della lex Canuleia del 445 a.C., le nozze tra patrizi e plebei, obbligati a un’endogamia di classe; non era m., ma contubernium, l’unione stabile tra schiavo e schiava. Altro requisito è ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] alcune donne del popolo avevano provocato una sollevazione generale dagli evidenti connotati antiaristocratici, con l'imposizione di capitoli in cui plebei e nobili erano posti, quanto all'accesso al Consiglio e ai carichi fiscali, su di un piano di ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] e si fronteggiano due "partiti", quello degli "strumieri", costituito da o li castellani quasi tutti, con pochi Macedoni e alcuni plebei" e quello degli "Tamberlani" che ha dalla sua - così Niccolò De Monticoli - "tutti li cittadini, tutta la plebe e ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] consideratissimo", e di "sempre anteporre... i suoi a gli strani, gl'antichi servitori a nuovi, i richi a poveri, i nobili a plebei, et ancho i più nobili a manco nobili". Non si fermava per altro a quel punto, non trascurava di raccomandare al duca ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] , in cui si denuncia il rubare "a man salva" che si faceva nella provincia da tutti "poveri e ricchi, plebei e nobili, non esclusi gli uomini politici che fanno della Deputazione un mercimonio"). Restavano tuttavia discutibili varie iniziative del C ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] mano, preparato con cura da Gian Luigi (che aveva cercato adesioni anche tra gli artigiani tessili e gli strati plebei, e cui i feudi appenninici avevano fornito il grosso dei contingenti armati), subì all'ultimo momento una imprevista anticipazione ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] come una sorta di "giudizio universale, dinanzi al quale citò, imparziale e inflessibile, re e principi, ministri e plebei" (C. Antoni, Schlosser, Friedrich Christoph, in Enciclopedia Italiana, XXXI, Roma 1936, p. 108). L'opera, che esercitò una ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Fastidito, in tristitia hilaris, in hilaritate tristis.
Il Candelaio, scritto in un volgare popolaresco ricco di napoletanismi plebei, ma non senza echi della tradizione burlesca rinascimentale (Aretino, Berni, ecc.) accanto a moduli parodici della ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] cose), ossia perché nell'Antichità soltanto gli uomini liberi, cioè i nobili, si dedicavano a esse, mentre i plebei e coloro che non avevano avuto rappresentanti delle proprie famiglie nelle cariche pubbliche, si occupavano delle arti tecniche con ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...