CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] coniata dall'Aretino in una delle sue lettere al C.), parlata da bulli e malviventi ma anche da ceti plebei particolari (come ad esempio i barcaiuoli e gli artigiani protagonisti della Verra), non necessariamente connessi agli ambienti della malavita ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Fastidito, in tristitia hilaris, in hilaritate tristis.
Il Candelaio, scritto in un volgare popolaresco ricco di napoletanismi plebei, ma non senza echi della tradizione burlesca rinascimentale (Aretino, Berni, ecc.) accanto a moduli parodici della ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso. L'asse diacronico della rappresentazione storica si spostava sul conflitto tra patrizi e plebei, e sulle secolari lotte condotte da questi ultimi per accedere alle magistrature e alla piena uguaglianza civile. Il ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] fa cenno: ma tale silenzio potrebbe anche essere dovuto alla precisa volontà di non segnalare nulla in cui né il "plebeo" né il suo "tiranno" si siano distinti.
Alcuni motivi della Historia ricorrono nell'Epistola ad Petrum, come quello introduttivo ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] in questo campo al Sannazaro ed al Bembo, si ripropone di adoperare soltanto vocaboli "buoni e cioè non "inusitati",né "plebei et contadineschi". Comunque il C. non fu l'unico scrittore del tempo ad enunciare questa preferenza per il lombardo e la ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] empia plebecula" (v. 33) e il "furor plebeio" (v. 306), augurandosi infine di poter vivere "lontan da i gridi e da i plebei strepiti / che gridan pur né san quel che si voglino" (vv. 327-28). Ne Il forastiero l'autore distingue tre classi sociali ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] letterario - a un certo Antonio della Mirandola che si dava arie di filosofo ("E perché tutti voi Mirandolani / gentiluomini siete e non plebei, / come son, dite voi, tutti i Toscani? / E perché gatti e cani / e donne e scimie han senza peli il tondo ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] predilige la seconda linea tematica. Lo spunto, mutuato da Machiavelli, del carattere dinamico della. lotta tra ottimati e plebei, gli offre l'occasione per dimostrare con esempi diversi l'eccellenza della moderazione. È giusto che il popolo esprima ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] , e la tortura continuò ad essere prescritta e anzi aggravata, così come venne ribadita la diversità di pene fra nobili e plebei. Lo stesso indirizzo, di consacrazione definitiva delle norme e delle direttive emanate dal padre, C. E. seguì in campo ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] per certo che siano uno specchio fedele della sua conversazione abituale: vivacissima e spregiudicata, facile ai lazzi plebei, frequente di motti proverbiali e di nomignoli scherzosi, con qualche locuzione furbesca; prontissima a cogliere il lato ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...