CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] del popolo che, nell'ambito della società evoIuta, conserva residui di cultura anteriori, primitive; secondo il C. i nuclei plebei e rustici sono depositari di forme primordiali e primitive di civiltà che l'uomo urbano ha invece totalmente modificato ...
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SUMMONTE, Giovanni Antonio
Saverio Di Franco
– Nacque a Napoli forse nel 1538 o nel 1542, stando a due diverse dichiarazioni processuali (Di Franco, 2012, pp. 20 s.). Sulla paternità e le parentele [...] giustizia e rispettando le leggi. I monarchi passati e presenti, la nobiltà, i vertici del seggio del Popolo – a eccezione dei plebei o «dissutili», desiderosi di «potersi staccar fuora da queste leggi, e buscar la vita col danno altrui» (IV, p. 460 ...
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CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] millenaria. Dove mai Machiavelli aveva potuto vedere la molla della grandezza e dell'espansione romana nella lotta fra patrizi e plebei, quando si trattava soltanto di un conflitto, sempre ripetuto, tra una classe di usurpatori ed una plebe "afflitta ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] territorio: si temevano infatti tumulti popolari, come si poteva arguire dalle suppliche e petizioni dei "poveri artefici e plebei" lodigiani contro i capi della Comunità che si ingegnavano di modificare l'estimo a proprio vantaggio: una questione ...
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TORNABUONI, Giulietta (Lietta). – Nacque a Pisa il 24 marzo 1931, discendente dell’antica famiglia aristocratica toscana (erede diretta di Lucrezia Tornabuoni, la madre di Lorenzo il Magnifico)
Andrea [...] qualche gaffe tremenda: quelle a bordo di natanti di lusso dividevano villanamente gli ospiti tra privilegiati e plebei, quelle nei chiostri preziosi offrivano alimenti tossici, quelle ufficiali nei palazzi storici chiudevano i battenti troppo presto ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] di amministrare la giustizia, la rigida osservanza delle leggi e la severità usata contro i suoi violatori, sia patrizi sia plebei, la gelosa difesa dei diritti e privilegi contro i papi e i loro legati, contro gli imperatori e i loro ministri ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] al putsch di Monaco del novembre 1923 non mancavano di fermarsi su «Hitler l’isterico», «profeta dal vocabolario e dai gesti plebei» di un movimento di cui il M. sottolineava la distanza dalla misura di concretezza e dal rispetto dell’individuo che ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] Al B. inoltre venivano attribuite lettere al re di Francia in cui si lamentava "che il governo di Firenze è ridotto con homini plebei et che e' nobili sono bistratati e malvisti, di modo che, se non si provede, è per durar poco tempo" (C. Guasti, Le ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] , p. 69, doc. p. 132). Nei viali si alternavano gruppi scultorei allusivi ai miti eroici e ai giochi campestri e plebei. In quest’ambito si deve porre l’originario progetto di collocazione delle statue del «viottolone dei cipressi» che scende verso l ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] alcune donne del popolo avevano provocato una sollevazione generale dagli evidenti connotati antiaristocratici, con l'imposizione di capitoli in cui plebei e nobili erano posti, quanto all'accesso al Consiglio e ai carichi fiscali, su di un piano di ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...