Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] Tarquinio. La tradizione antica attribuiva a S. T. una costituzione di Roma (costituzione serviana), nella quale patrizî e plebei erano distinti in classi censitarie e al censo erano commisurati diritti e doveri civili e militari; collegata con ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] cui provvide nel 451 un collegio di 10 magistrati patrizi (decemviri) e l’anno successivo un decemvirato misto, con 5 membri plebei. Frutto del lavoro furono 12 tavole di bronzo nelle quali erano incise le leggi: codice considerato sempre la base di ...
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PROCURATORI e AVVOCATI
Ferdinando Umberto Di Blasi
. Nelle comunità primitive a sistema patriarcale erano gli anziani, cui si ricorreva per consiglio e aiuto, che nell'ambito del gruppo assumevano la [...] giudizio sia come attori sia come convenuti), divenne presto un'attività professionale cui a poco a poco fecero ricorso anche i plebei e gli stranieri, e quindi venne esercitata a richiesta di qualsiasi parte in lite; e, poichè i patroni esponevano e ...
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guerre civili
Giorgio Cadoni
Crisi e rovina della Repubblica romana
Per indagare tanto appassionatamente le ragioni dell’inarrestabile declino della «romana repubblica», M. aveva più di un motivo. Che [...] non consente di stabilire se la corruzione coincida con il venir meno della moderazione di cui avevano dato precedentemente prova i plebei o con le scelte da essi compiute (favorendo l’azione eversiva di Mario, e in seguito di Cesare) nel corso di ...
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Derivava dalla famiglia patrizia dei Sergii, la quale era divisa in parecchi rami, tra cui i Fidenates e i Sili. Da questi ultimi e precisamente da Lucio Sergio Silo e da Belliena nacquero tre figli, fra [...] a essa, nel decennio dal 70 al 67 a. C., per diverse volte, tutti i posti consolari risultavano occupati da plebei: per opera dell'ordine equestre, si contrastava il potere all'oligarchia, la quale cercava di difendersi resistendo con ogni mezzo ...
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BERNARDINO da Colpetrazzo
Leandro Perini
Nacque a Colpetrazzo nel contado di Todi il 25 nov. 1514 da Niccolò Croli e da certa Franceschina, "mediocri fortuna praeditis" (così Boverius, Annalium…, II, [...] fu che "da molti si teneva per ferma opinione, così da Prelati della Santa Chiesa come ancora da Signori temporali, gentilhuomini et plebei, che [l'Ordine] l'havesse havuto il suo principio da Bernardino Occhino da Siena" (Historia, I, p. 6). I frati ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] un verso in riferimento alla storia romana, per l’altro con un’accezione spregiativa, che assimilava i proletari ai plebei, agli emarginati senza arte né parte.
Con la Rivoluzione francese il termine acquisisce un nuovo significato: il proletario è ...
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Componenti della gente patrizia romana, dalla quale ebbe il nome una delle sedici tribù rustiche più antiche. Compare nei fasti per la prima volta nel 485 a. C. con il console Servius Cornelius Maluginensis [...] , Hispanus, ecc. È incerto se fossero patrizî i C. Mammulae del sec. II, e i C. Sisennae del I a. C.; i Cornelii Cinnae erano invece probabilmente plebei, e lo erano certo i C. Balbi e i C. senza cognome; più tardi si ebbero molte famiglie di Cornelî ...
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SCHLOSSER, Friedrich Christoph
Carlo Antoni
Storico tedesco, nato il 17 novembre 1776 a Jever (Anhalt-Zerbst), morto il 23 settembre 1861 a Heidelberg. Compiuti gli studî teologici a Gottinga, precettore [...] universale fu per lui un giudizio universale, davanti al quale citò, imparziale e inflessibile, re e principi, ministri e plebei. Il suo influsso, sulle classi medie tedesche fu vastissimo.
Animato da grande fervore per la verità e la giustizia ...
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ORAZIO BARBATO, Marco (M. Horatus Barbatus)
Gaetano De Sanctis.
Console insieme con L. Valerio nel 449 l'anno dopo la caduta del decemvirato. La tradizione riferisce dell'opposizione che fece insieme [...] e O. tre leggi popolari (v. Valerie-orazie, leggi) sulla provocazione, sul valore legale dei plebisciti, sul rispetto dovuto ai magistrati plebei. Ma la realtà storica di queste leggi è contestata da molti critici che nella prima di esse vedono un ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...