Corneli
Antichissima gens patrizia di Roma, che compare già nei fasti dell’inizio della repubblica e assurge presto a grande autorità, contando un numero rilevante di consoli, di principi del senato, [...] I C. avevano culti propri e usarono per lungo tempo l’inumazione. La stirpe si divise in molti rami: i Cossi, gli Scipiones, i Sullae, i Dolabellae, i Cethegi, i Lentuli, i Merulae, i Sisemiae. Vi erano anche C. plebei, per es. i Balbi e i Cinnae. ...
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VETTIO, Valente (Cettius Calens)
Vittorio De Falco
Astrologo, nato ad Antiochia e vissuto nel sec. II o III d. C.; visse poveramente e in continua lotta con detrattori e rivali. Sul modello del Tetrabiblos [...] Manetone e Firmico Materno. L'unico lato originale e interessante consiste nella lingua, ricca di espressioni e costrutti plebei. Possono divertire le narrazioni di avvenimenti esposti a conferma degli oroscopi (ed. di G. Kroll, Berlino 1908).
Bibl ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] dalla nobilitas romana e con essa è in rapporto di continuità storica. A Roma, con il progressivo livellamento tra patrizi e plebei (4° sec. a.C.), si formò anche tra i secondi un’aristocrazia che, fusa con gli antichi patrizi, costituì una classe ...
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Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maximum, cioè della pienezza di poteri civili e militari (questi ultimi costituiscono la parte più appariscente della sua attività). Egli può sospendere [...] le ultime dittature si ricorse ai comizî. Era scelto originariamente tra i patrizî: solo dal 356 la dittatura fu accessibile anche ai plebei. La data dell'istituzione della dittatura in Roma è incerta. Le fonti la ascrivono ora al 501 ora al 498 a. C ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] di banchettare adagiati; v. simposio). Per tutta la durata della festività cessava ogni lite pubblica e privata, e patrizi, plebei e servi facevano offerte e sacrifici.
Il primo l. ufficiale, secondo la testimonianza di Livio (v, 13), fu celebrato ...
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. Fu l'appellativo delle magistrature romane che ebbero per comune insegna la sella curūlis. Con l'espressione curules magistratus si designò l'insieme delle più alte magistrature dello stato a cominciare [...] , si sdoppiò poi con l'istituzione degli edili curuli, eletti un anno fra i patrizî e un anno fra i plebei. Questi ebbero tutte le competenze degli edili plebei, con in meno l'inviolabilità e in più gli auspici, la toga pretesta, lo ius imaginum e la ...
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1. Tribuno della plebe (456 a. C.). Ottenne per i tribuni il diritto di convocare il senato; secondo la tradizione sarebbe autore della lex Icilia che dichiarava ager publicus l'Aventino. Fidanzato di [...] del precedente; fu tribuno nel 412 e presentò, ma senza successo, una legge agraria. Rieletto (409), fece approvare una legge per cui venivano assicurati ai plebei 3 dei 4 posti di questore e la partecipazione all'elezione dei tribuni militari. ...
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Appio Claudio e il decemvirato romano
Paul van Heck
Per la turbinosa e complessa vicenda di Appio Claudio e dei decemviri legibus scribundis, situabile secondo la tradizione intorno al 450 a.C., le [...] sono pronte e in attesa di approvazione, Roma viene attaccata dagli Equi e dai Sabini. Sia i patrizi sia i plebei intralciano i tentativi dei decemviri di organizzare la difesa; gli eserciti, che essi conducono infine fuori città, vanno incontro a ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] della Lega latina, magistrato che per la natura stessa della lega dovette essere straordinario e dotato di pieni poteri. Alla carica i plebei furono ammessi soltanto dal 356 a.C. La d. decadde nel 3° sec. a.C.: l’ultimo dittatore con poteri militari ...
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PETELIA, LEGGE (Lex Poetelia Papiria de nexis)
Emilio Albertario
Rogata, secondo l'opinione più diffusa, dai consoli C. Petelio Libone e L. Papirio Cursore, non si sa in quali comizî; altri l'attribuiscono [...] e a commuovere il popolo, che lo addita alla pietà dei senatori entranti nella curia. "Eo anno - dice Livio - plebei romanae velut aliud initium libertatis factum est, quod necti desierunt".
La lex Poetelia introduce il nuovo principio, per cui nelle ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...