Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] di questi callisti frequentano palazzi di signori e corti di re, perché la callosità e i calli hanno tormentato in ogni tempo principi e plebei, ma la maggior parte di essi opera per la strada e opera tra la gente, e non è a dire quale multiforme ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] già confiscatigli per ribellione da Alfonso d'Aragona. Ma Ferdinando d'Aragona affogò nel sangue quella terribile rivolta di plebei, che minacciava di fargli perdere il trono, e colpì ferocemente i feudatari che avevano tentato di trarne vantaggio.
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] corpo di san Simeone da Costantinopoli a Venezia dopo la quarta Crociata; ma anche questo accenno identifica i due come "plebei" (40). Nondimeno, data la scarsa chiarezza intorno alla condizione nobiliare che prevalse per tutto il secolo XIV, l ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] queste entravano nelle raccolte dei nobili delle classi economicamente inferiori, quei patrizi definiti dal Donà "meccanici" e "plebei", i cui orizzonti erano tanto più limitati quanto più si scendeva verso gli strati inferiori della piramide ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] competizioni, «i regatanti vengono col corteggio delle Peotte, così che mischiandosi tra loro i Legni, i Prencipi, li Nobili, e li Plebei, si può dir, che il più bell’ordine di questo corso di Regatta fosse la confusione» (144). La notte la macchina ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] appelli in tantissime decisioni di altre magistrature. A Roma la Repubblica ha perso la propria libertà a causa del protagonismo dei plebei, a Venezia, dunque, «per rimediare all’origine di sì enorme pericolo altro mezzo non v’è se non tener a freno ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] manca la vetrina delle memorie, con una certa bandiera stinta, le medaglie, i brevetti(36).
I luoghi della città plebea
La riscrittura a più mani che si stava tentando dell’immagine di Venezia, in chiave monumentale, turistica e nazional-fascista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] La stessa feudalità era caduta di onore […] E i viceré avari vendevano feudi, titoli, preminenze innalzavano al baronaggio i plebei purché ricchi; involgavano la dignità feudale […] Rimane da dire della Chiesa. Chi scrivesse con verità e ampiezza le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] quello di Roma repubblicana, per avere coinvolto sotto la medesima legge forze sociali contrastanti come i patrizi e i plebei, ciascuno dei quali dotati dei loro organi politici (in riferimento al Tribunato della plebe), capaci di tutelarli contro la ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] o lo zappatore, vivessero da mendici o in condizione plebea. Ancora, qualcuno affermava che i parenti poveri avrebbero potuto che quanto alla possibilità che il papa avesse dei parenti plebei il discorso era del tutto "ideale e metafisico". Negli ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...