CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] in questo campo al Sannazaro ed al Bembo, si ripropone di adoperare soltanto vocaboli "buoni e cioè non "inusitati",né "plebei et contadineschi". Comunque il C. non fu l'unico scrittore del tempo ad enunciare questa preferenza per il lombardo e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascere e crescere
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i momenti di passaggio importanti della vita, anche quelli [...] a forma di piccolo crescente lunare. Per molto tempo inoltre la bulla è riservata ai figli dei patrizi, mentre i plebei devono accontentarsi della versione in cuoio, il lorum, e solo molto tardi il diritto di indossarla viene esteso anche ai ...
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repubblica
Laurent Baggioni
Si cercherebbe invano una definizione delle parole repubblica e libertà (→) nelle opere di Machiavelli. La loro rilevanza si misura però chiaramente se si considerano le [...] sia mai esistita, ma la sua potenza non è da attribuire alla sola virtù di alcuni grandi uomini, patrizi o plebei, particolarmente eccellenti, ma a due fattori storici, ai quali corrispondono due «ordini buoni»: il primo è «la disunione della plebe ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] , sorretto da un fedele vestito di abiti seicenteschi; tutt’intorno c’è la folla degli astanti, gremita di volti plebei, dipinti con toni vivaci, scanzonati e quasi umoristici, che sembrano resuscitare l’umanità reietta dei bamboccianti; da questi ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] empia plebecula" (v. 33) e il "furor plebeio" (v. 306), augurandosi infine di poter vivere "lontan da i gridi e da i plebei strepiti / che gridan pur né san quel che si voglino" (vv. 327-28). Ne Il forastiero l'autore distingue tre classi sociali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dal "primo triumvirato" agli inizi dello scontro tra Cesare e Pompeo
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il ritorno di Pompeo, [...] potevano infatti diventare tribuni. È così che, tra le altre cose, Claudio aveva mutato il proprio nome nel più "plebeo" Clodio.
La sua attività legislativa è particolarmente ampia, così come vari sono i giudizi storiografici sulla sua figura. Egli ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] barocca fu ancora più segnata da differenze relative alla derivazione sociale e geografica degli scrittori. Dai ceti plebei e medio-bassi delle città provenivano i poeti popolareschi e satirici, spesso nascosti dietro l’anonimato o bizzarri ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] i decemviri erano tuttora competenti nei processi di libertà, certo in passato materia di frequenti liti fra patrizî e plebei (la leggenda di Virginia informi). Nell'epoca imperiale, le due giurie suddette si trasfomano: i centumviri, portati a 180 ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] il grandioso erano reclamati ad ogni costo dal pubblico; onde una commedia popolare tutta costituita da personaggi non plebei, da passioni eccezionali, da costumi raffinati perché una venerazione fatta di sentimento patrio legava gli umili alla vita ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] ) su un Landru allo stato fallimentare, I cuochi malvagi (1961) alla ricerca di una ricetta tanto miracolosa quanto sinistra, I plebei provano la rivolta (1962) in cui s'intravede la figura di Brecht, e Prima (1969) sulle agitazioni studentesche.
All ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...