L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] limitazioni di ordine sociale che lo stesso dogma gli aveva conseguentemente attribuito (vi erano embrioni nobili ed embrioni plebei). Va intesa in questo senso l'affermazione di Serres secondo cui quella della preesistenza rappresentava "la dottrina ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Fastidito, in tristitia hilaris, in hilaritate tristis.
Il Candelaio, scritto in un volgare popolaresco ricco di napoletanismi plebei, ma non senza echi della tradizione burlesca rinascimentale (Aretino, Berni, ecc.) accanto a moduli parodici della ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] cose), ossia perché nell'Antichità soltanto gli uomini liberi, cioè i nobili, si dedicavano a esse, mentre i plebei e coloro che non avevano avuto rappresentanti delle proprie famiglie nelle cariche pubbliche, si occupavano delle arti tecniche con ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] come egli diceva, atto a illuminare la necessità fatale e anche la grandezza del dramma modesto e ignoto di quegli attori plebei. Il dramma non manca di interesse, concludeva lo scrittore; perché c'è una legge fatale ed è questa, che allorquando uno ...
Leggi Tutto
Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] limitati alla sola nobiltà ed escludevano in modo categorico il resto della popolazione, che poteva dedicarsi solo a sport più 'plebei'. Si tratta di un principio di ineguaglianza che si trascina, in realtà, sino alla fine dell'Ottocento e oltre, ed ...
Leggi Tutto
Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] civiltà moderna» (p. 297) e aveva lacerato il rapporto con gli intellettuali. Da allora poté contare solo sul sostegno plebeo e su alleanze straniere. Il decennio napoleonico rappresentò la fine del Medioevo, l’ascesa della borghesia al governo del ...
Leggi Tutto
DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso. L'asse diacronico della rappresentazione storica si spostava sul conflitto tra patrizi e plebei, e sulle secolari lotte condotte da questi ultimi per accedere alle magistrature e alla piena uguaglianza civile. Il ...
Leggi Tutto
FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] fa cenno: ma tale silenzio potrebbe anche essere dovuto alla precisa volontà di non segnalare nulla in cui né il "plebeo" né il suo "tiranno" si siano distinti.
Alcuni motivi della Historia ricorrono nell'Epistola ad Petrum, come quello introduttivo ...
Leggi Tutto
grandi e popolo
Giovanni G. Balestrieri
Il pensiero politico di M. è percorso da una visione dicotomica della società. Molteplici sono i luoghi, sia del Principe sia dei Discorsi, in cui egli ricorda, [...] esso eclisserà la tesi originaria di Machiavelli. Così, di qui in avanti, l’insopprimibile conflitto tra patrizi e plebei sarà considerato come il risvolto negativo, ma ineliminabile, di quelle repubbliche che, avendo propensioni egemoniche, hanno la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] la sua prosa è incentrata su una mimesi realistica e corposa.
Uomini o donne, mercanti o pensatori, nobili o plebei, chierici o laici, tutti i personaggi decameroniani imparano ad affrontare con coraggio e con astuzia la confusione della vita. I ...
Leggi Tutto
plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...