Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] ».
Passare dal Lancellotti al Bartoli vuol dire abbandonare una piazza chiassosa, una cultura che si è vestita di cenci plebei, e trasferirsi nel placido raccoglimento di uno studio romano, tra le quinte di un teatro immaginoso che può affacciarsi ...
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Sparta
Giorgio Cadoni
Nel secondo capitolo del libro I dei Discorsi, M., riproducendo quasi alla lettera alcuni dei più importanti luoghi del sesto libro delle Storie di Polibio (→), celebra la costituzione [...] leggi fece in Sparta più equalità di sustanze, e meno equalità di grado; perché quivi era una equale povertà, e i plebei erano manco ambiziosi perché i gradi della città si distendevano in pochi cittadini ed erano tenuti discosto dalla plebe, né gli ...
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Asino
Paolo Falzone
Datazione e circostanze di composizione
Poemetto incompiuto in terza rima. Problematica ne è la datazione. L’unico indizio che permetta di ancorare la fluttuazione cronologica a [...] della donna, che al tratto nobile e severo della guida dantesca (ora Beatrice ora Virgilio) unisce quelli plebei e sensuali dell’ancella apuleiana Fotide.
Alla contaminazione dei modelli letterari consegue una certa varietà nelle scelte stilistiche ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] consideratissimo", e di "sempre anteporre... i suoi a gli strani, gl'antichi servitori a nuovi, i richi a poveri, i nobili a plebei, et ancho i più nobili a manco nobili". Non si fermava per altro a quel punto, non trascurava di raccomandare al duca ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] , in cui si denuncia il rubare "a man salva" che si faceva nella provincia da tutti "poveri e ricchi, plebei e nobili, non esclusi gli uomini politici che fanno della Deputazione un mercimonio"). Restavano tuttavia discutibili varie iniziative del C ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] Ottenuto l’appoggio dell’aristocrazia mercantile e dell’oligarchia locale, il signore ebbe anche il consenso dei «plebei, contadini e poveri» (Falaschi, 1987, p. 29) destinando loro una parte delle entrate. L’atteggiamento insieme paternalistico ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] pesano il nome di tiranno e le mie azioni, perché chiamo gli schiavi alla libertà e assegno delle terre ai plebei più poveri (XXXIV xxxi 11).
Queste le iniziative per le quali sostiene di potersi inscrivere nella tradizione licurgica, respingendo l ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] a Per le plaghe de Dio attribuita in VE I XIV 6 ai Veneziani), infatti caratteristica di contesti di evidente livello e tonalità realistico-plebei: cfr. Io fo ben boto a Dio: se Ghigo fosse di Rustico Filippi, " Io fo boto a Dio " (e simili) nel ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] letterati e illetterati (dove spesso ha la meglio il buon senso di questi ultimi), tra letterati, tra nobili e plebei, definendo anche tutti i vari gradi (nobiltà, seminobiltà ecc.) a cui è possibile lo scambio. Ripercorsa la tradizionale discussione ...
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MAZZELLA, Scipione
Piero Ventura
– Nacque a Napoli (secondo Pedio, a Procida) intorno alla metà del XVI secolo.
Scrittore e storico, il M. iniziò a pubblicare alla metà degli anni Ottanta. Le sue vicende [...] non avere incluso la sua famiglia tra quelle nobili aquilane e di avere tra queste inserito invece «non poche famiglie plebee». Per questo motivo fu istruito un processo dal Sacro Regio Consiglio, su istanza dell’esponente della famiglia esclusa (cfr ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...