NERVA (M. Cocceius)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano, nato a Narni nel 26 d. C., successe nel 96 d. C. a Domiziano caduto vittima di una congiura. Membro dell'aristocrazia senatoria, due volte console, [...] .
Le monete di N. ricordano le opere benefiche di questo imperatore pacifico, quali una distribuzione di frumento (plebei ursbanae frumento constituto), il condono di un'imposta ai Giudei (fisici iudaici calumnia sublata), l'abolizione dell'obbligo ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] la corruzione morale e religiosa che infierivano nel popolo (V, 7 segg., e passim nei primi capitoli) richiamando potenti e plebei alla fedeltà al patto che legava l'intera nazione a Jahvè (II, 1 segg.). Nello stesso tempo annunziava minaccioso la ...
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SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] Tutto il male non vien per nuocere, 1681, nella quale, alla distinzione fra i personaggi aristocratici e quelli plebei corrisponde il diverso carattere stilistico proprio dell'opera seria e della comica. Anche è notevole, per confronto con le ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...]
Altri circhi di Roma. - Il Circo Flaminio fu fondato nel 221 a. C. dal console Caio Flaminio e destinato alla celebrazione dei ludi plebei e taurii e anche a radunanze di popolo; da esso prese nome la regione IX di Augusto. Ne esistono resti sotto i ...
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LOVANIO (A. T., 44; fr. Louvain; fiamm. Leuven)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, nella provincia del Brabante, a meno di una ventina di km. a E. della capitale, sulla riva [...] effetto l'istituzione, su carta rilasciata dal duca Venceslao, di un regime, in cui le funzioni erano divise fra i patrizî e i plebei.
Lovanio in quei tempi occupava il primo posto fra le città del Brabante. Messasi a capo di esse, obbligò il duca a ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] predilige la seconda linea tematica. Lo spunto, mutuato da Machiavelli, del carattere dinamico della. lotta tra ottimati e plebei, gli offre l'occasione per dimostrare con esempi diversi l'eccellenza della moderazione. È giusto che il popolo esprima ...
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SUMMONTE, Giovanni Antonio
Saverio Di Franco
– Nacque a Napoli forse nel 1538 o nel 1542, stando a due diverse dichiarazioni processuali (Di Franco, 2012, pp. 20 s.). Sulla paternità e le parentele [...] giustizia e rispettando le leggi. I monarchi passati e presenti, la nobiltà, i vertici del seggio del Popolo – a eccezione dei plebei o «dissutili», desiderosi di «potersi staccar fuora da queste leggi, e buscar la vita col danno altrui» (IV, p. 460 ...
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CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] millenaria. Dove mai Machiavelli aveva potuto vedere la molla della grandezza e dell'espansione romana nella lotta fra patrizi e plebei, quando si trattava soltanto di un conflitto, sempre ripetuto, tra una classe di usurpatori ed una plebe "afflitta ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] territorio: si temevano infatti tumulti popolari, come si poteva arguire dalle suppliche e petizioni dei "poveri artefici e plebei" lodigiani contro i capi della Comunità che si ingegnavano di modificare l'estimo a proprio vantaggio: una questione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La debolezza del potere esecutivo che caratterizza sia la fase di Termidoro che il [...] , siamo di fronte alla più esplicita interpretazione della rivoluzione in chiave sociale, “una guerra dichiarata tra patrizi e plebei, tra poveri e ricchi” che deve trovare il suo sbocco nella collettivizzazione della proprietà privata. La congiura ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...