Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] collettivo astratto, mediante il quale noi denominiamo con grande risparmio di tempo e di fatica i nobili spogliati dai plebei, i plebei proclamanti i diritti dell’uomo, il re destituito di ogni autorità, e tutti gli altri avvenimenti francesi del ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] che fu indotto ad allontanarsi dalla città toscana "perocché nessuno è sì paziente, che possa sofferire la sua innocenza da' plebei esser violata, né da' viziosi e tristi essere offesa e dunque, non superiori ragioni politiche (come credette di poter ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] , possedeva il dono straordinario di affascinare nelle sue esibizioni "l'animo degli ascoltanti, o dotti, o mediocri, o plebei, o donne..." (annota il Calmeta). Né disdegnava di ricorrere ai giochi di prestigio o di destrezza, praticati dai giullari ...
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OLIVA, Giovanni Paolo
Flavio Rurale
OLIVA, Giovanni Paolo. – Di famiglia nobile, nacque a Genova il 4 ottobre 1600. Non sono noti i nomi dei genitori.
Entrò nella Compagnia di Gesù il 15 gennaio 1616. [...] agosto 1652, ibid., c. 50v). Non mancava di deplorare la propria «relegatione nel centro degli strepiti più noiosi e più plebei» (lettera del 19 agosto 1651, ibid., c. 48r), lontano dal paese natio, dalle spiagge e dalle «delizie» di Santa Margherita ...
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CONTARINI, Carlo
Paolo Preto
Figlio di terze nozze di Domenico, del ramo contariniano di S. Polo, e Francesca Maria Balbi, nacque a Venezia il 21 maggio del 1732. Una normale carriera all'interno delle [...] donativi per alcune cariche in Terraferma e all'estero, fissazione di un'uniforme per i nobili al fine di distinguerli dai plebei. Era evidente in queste proposte il tentativo di coagulare il malcontento, l'ambizione e la sete di denaro della nobiltà ...
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Guarini, Alessandro
Arnaldo Di Benedetto
Letterato (Ferrara 1563 circa; m. nel 1636), figlio di Battista. Interessa la storia della critica dantesca il suo dialogo Il farnetico savio overo il Tasso [...] eroico). Il G. tende invece a un'interpretazione globale della poesia dantesca, e può giustificare la presenza di vocaboli plebei, arcaici o di nuovo conio, e la rima fonosimbolica Austericch: Tambernicch: cricch (come allora si leggeva) di If XXXII ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] rispecchia il lato piuttosto aristocratico della vita e della coscienza, mentre nel giambo affiora di preferenza la parte umile e plebea.
Scrittore di elegie, ma soprattutto di giambi, fu, verso la metà del sec. VII, Archiloco di Paro: il quale dalla ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] altri sacerdoti neppure dei collegi maggiori.
Dapprincipio i sacerdoti si reclutavano nel patriziato; poi la plebe ottenne l'entrata dei plebei nei collegi dei pontefici e degli auguri (lex Ogumia, 300 a. C.), e l'elezione al pontificato massimo (con ...
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RELEGAZIONE
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia del diritto. - La relegazione fu dapprincipio presso i Romani un provvedimento amministrativo senza carattere penale. Essa consisteva nella limitazione [...] scarse di abitanti. Nel Napoletano la relegazione era pena dei nobili, ai quali s'infliggeva invece della galera inflitta ai plebei. Il relegato doveva dar sicurtà di non uscire dal luogo assegnatogli: la contravvenzione era punita con multa, o col ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] sociologici giovanili, arricchiti da uno studio comparativo con le "classi pericolose" parigine, in Milano in ombra. Abissi plebei, uscito con i tipi di Civelli. Ma, indipendentemente dalla fortuna editoriale del volume, il mordente della trattazione ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...