MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] mantenere integra la purezza del sangue o delle tradizioni genealogiche. Per i popoli delle sole Marianne i nobili si distinguono dai plebei per l'anima immortale e però è punito con la morte chi, fra quelli, osi sposare una fanciulla del popolo. I ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] , sodalicium, sodalitas, corpus. Si tenga presente che viene detta corpus sia la collettività dei patrizî, sia la collettività dei plebei, e che l'una e l'altra collettività viene chiamata utrumque corpus. Ma ciò che più conta è la limitazione della ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, [...] , invece, gli Augustales formarono in breve tempo una nuova casta di rango elevato nella gerarchia sociale, benché di origine plebea. Ciò poté avvenire perché, non essendo numerosi poterono meglio mettersi in vista fra i cittadini dei municipia, ove ...
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Nome dato dai Romani a tutte le feste orgiastiche del culto orfico-dionisiaco (in gr. τὰ βακχεῖα; v. dioniso; misteri; orfismo); in special modo però usato per designare quei misteri dionisiaci che, dalla [...] religione bacchica, per poi processarli. Gli accusati furono ben 7000, fra uomini e donne; capi della setta risultarono due plebei romani, Marco e Gaio Atinio, un Lucio Opiterio di Falerii e il campano Minio Cerrinio; coloro che furono riconosciuti ...
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Verdelot, Philippe
Marco Mangani
Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie Bragard (1964) [...] : «Almanco ci fossero Bruett, Cornelio et Ciarles, che noi diremmo una dozzina di Franzesette, et pasteggieremmo quà questo mucchio di plebei» (2° vol., 1552, p. 33; dove «Cornelio» è Cornelio Senolart, che fu con V. a Roma, e «Ciarles» è con ...
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Whitfield, John Humphreys
Stella Larosa
Critico e italianista inglese, nacque a Wednesbury il 2 ottobre 1906. Studiò al Magdalen College di Oxford, dove si laureò nel 1928 in lingua e letteratura francese [...] come Stato perfetto, stabile e duraturo (sintesi di principe, ottimati e popolo), nato dal compromesso fra patrizi e plebei in un contrasto che aveva tutelato la libertà dei cittadini (il giudizio sulla Francia ben ordinata dimostrerebbe il limite ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] del figlio. La sconfitta dei Gracchi consolidò apparentemente il potere dell'aristocrazia, ma dimostrò anche che questa, rifiutandosi a qualsiasi soddisfazione delle esigenze dei plebei e degli Italici, non si reggeva ormai più che con la violenza. ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius M. f. M. n. Marcellus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano nell'età della seconda guerra punica. Nato nel 270 circa a. C., nipote di M. Claudio Marcello (console nel [...] 215 egli venne designato dai comizî come console per la seconda volta, ma per evitare che entrambi i consoli fossero plebei, fu costretto ad abdicare. Ebbe però, con provvedimento straordinario, potere proconsolare; tornò ai Castra Claudiana e attese ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] costruito nel 221 a. C. da G. Flaminio allora censore (Liv., Epit., 20): esso fu particolarmente destinato allo svolgimento dei ludi plebei e dei ludi Tauri (in onore di divinità ctonie); è menzionato più volte a proposito di adunanze del popolo e di ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] all'edizione del Primolibro delle opere burlesche ("avuto in tanta stima e tenuto in tanta reputazione, e non mica da plebei, ma da uomini nobili e da Signori"). Con l'antologia del Lasca siamo alla consacrazione controriformistica di un genere in ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...