Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] e fratricida (cfr. DcD V 17 2), che appunto culminano nelle riforme dei Gracchi e nella scissione sociale tra patrizi e plebei (cfr. II 21-22; III 24-26), origine delle guerre civili e quindi del precipitare della repubblica verso il principato (cfr ...
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Zuccolo, Ludovico
Paolo Pissavino
Scrittore politico, nato a Faenza nel 1568 e ivi morto nel 1630. La complessa relazione che lo lega all’opera di M. si evidenzia osservando come anche l’attenzione [...] del commune bene, ma leggi e ordini in beneficio della publica libertà.
Di contro al conflitto cooperativo tra patrizi e plebei che M. aveva posto a fondamento della potenza romana, la teoria della conservazione politica declinata nelle pagine di Z ...
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EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] tra i savi del Consiglio, il centro del sistema politico marciano. Come avrebbe sottolineato il Donà, gli Emo contavano "tra plebei grandissimo numero di parenti, di amici, e di aderentic il padre dell'E. era in effetti il leader delpatriziato medio ...
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Figlio di una sorella di Tarquinio il Superbo, si finse scemo per evitare l'odio del re, ma quando a Delfi l'oracolo dichiarò ai figli di Tarquinio, che egli accompagnava, che il trono di Roma sarebbe [...] di Bruto non è storica, e non è prova sufficiente contro la storicità il fatto che gli Iunii del sec. IV sono plebei. Naturalmente la leggenda s'è impadronita di questa figura antichissima della tradizione e l'ha ravvolta di elementi fantastici, e la ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] poi la conquista stessa. Nel racconto degli storici antichi, il M. non può non vedere come la conflittualità fra patrizi e plebei, in una prima fase, costituì la vitalità della Repubblica e quindi la forza della conquista; ma in seguitò degenerò, si ...
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principato
Giorgio Cadoni
Giorgio Inglese
Paul Larivaille
Principato civile di Giorgio Cadoni
La definizione del sintagma principato civile data da M. nel cap. ix del Principe, a tale p. intitolato, [...] che si tratti di un limite invalicabile, visto che ai suoi ideali antagonisti, che gli avevano ricordato la scalata data dai plebei alle più alte cariche della Repubblica e il maligno «furore» con cui «cominciorono, poi, col tempo, a adorare quelli ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] deplorante che si fossero trascurati artisti quali Donato per assegnare simile compito ad "artefici vili ed inetti... e plebei" che egli giudica avere in definitiva lavorato "in sciaurata maniera". Il Vasari attribuisce la porta alla collaborazione ...
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Dionigi di Alicarnasso
Gabriele Pedullà
Storico e retore greco (circa 60 - dopo il 7 a.C.), visse a Roma dal 30 a.C. Autore di trattati di retorica molto reputati nel Quattro e nel Cinquecento, D. compose [...] ) sia nei Discorsi (I iii-iv e I vi) il compimento della costituzione mista è il frutto degli scontri sociali tra patrizi e plebei; a differenza di Polibio, sia nelle Antiquitates (VII 55-56) sia nei Discorsi (I iv-viii) il bilanciamento dei poteri ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] istoriche,ne ricordava solo alcuni versi: "Sol ti rammenta, che un superbo sei 1 Pien d'ignoranza, e di pensier plebei".
Nella primavera seguente si trasferì per un breve periodo al servizio del libraio Luigi Guidotti a Venezia, ove compose, sempre ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] guardia del corpo del capobanda repubblicano Vincenzo Caldesi, Pianori sperimentò la collaborazione interclassista fra signori e plebei tipica della politicizzazione risorgimentale, diventando uno dei più fidati compagni del conte Pasi, al quale lo ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...