FAZIO (Facio), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova tra la seconda metà del XV e il primo decennio del XVI secolo, la sua presenza nella vita politica della città è documentata [...] rappresentante qualche tempo prima. Infatti, il 7 genn. 1499, nell'elenco dei personaggi "più distinti, tanto nobili quanto plebei" che, divisi in albi e nigri e nelle sei categorie di medii nobiles, medii populares, medii artifices, tertii nobiles ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] e politici, che in codesta città eroica, o primitiva "patria" (res patrum), hanno le plebi; sulla prima concessione ai plebei, mercé il corrispettivo di prestazioni personali e reali, del dominio precario di alcune terre; sul conseguente sorgere del ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] Ottocento. Perciò se per c. si intende il tipo di organizzazione criminale che ha dominato la vita dei ceti popolari e plebei napoletani, si può dire tranquillamente che essa è iniziata e finita nell'Ottocento. Si è comunque continuato a parlare di c ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] .
Due cose dovevano fare i ‘legislatori’ di Roma, se volevano la tranquillità sociale: o non impiegare nel servizio militare i plebei, come i veneziani, o non ammettere forestieri, come gli spartani. Ma ciò, se poteva rendere più ‘quieto’ lo Stato ...
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TUSCOLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] tutto sacrale, hanno fatto dare molta importanza agli edili di Tuscolo per l'origine della edilità romana, come se i plebei romani avessero in tempo antico imitato gli edili tusculani (A. Rosenberg). La teoria in questi termini non è giustificata. I ...
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VIRGINIA
Plinio Fraccaro
. Eroina di una famosa leggenda romana collegata con l'abolizione del decemvirato legislativo del sec. V a. C. e con la restaurazione della libertà plebea.
Al primo collegio [...] anche del primo collegio. Egli s'era invaghito di una fanciulla plebea, Virginia, e dopo avere invano tentato le vie della corruzione, trasformato in un oppressore della plebe, cacciato dai plebei invece che dai patrizî ostili alla sua politica. Gli ...
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Gente patrizia romana, il cui gentilizio Claudius (variante ortografica Clodius) è fatto derivare dal sabino Clausus; vi era inoltre in Roma una gente Claudia plebea. Si dicevano oriundi dalla sabina Regillum [...] . I principali rami dei Claudî patrizî portavano i cognomi di Crassi, Regillenses, Sabini, Centhones, Pulchri, Nerones; i Claudî plebei quelli di Marcelli e Aselli. In seguito alle concessioni di cittadinanza fatte in massa da Claudio e Nerone, il ...
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Nell’età romana, il terreno coltivabile, inteso come singolo appezzamento, ma anche come l’intero territorio di una regione, di una comunità (a. Picenus, a. Gabinus) o di uno Stato. Così si può contrapporre [...] una diversa destinazione di tale a. e la realtà delle occupazioni patrizie fu alla base dei violenti contrasti fra patrizi e plebei sin dall’inizio della Repubblica.
L’ a. compascuus è invece il territorio comune di un distretto rurale, destinato a ...
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REICHENAU (A. T., 20-21)
Hans MOHLE
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Isoletta (superficie 4,3 kmq.) del Lago di Costanza nell'Unter See, chiamata Sintlazau anticamente e poi Au (Owe), e, in latino, Augia maior (o dives); conta poco [...] abate G. Fischer (1516-1519), derogando all'antica consuetudine di ammettere fra i monaci soltanto nobili, vi ammise anche plebei, ottenendo grande affluenza. Nel 1540 l'abbazia fu incorporata al vescovato di Costanza, il cui titolare divenne insieme ...
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QUIRINO
Nicola Turchi
. Divinità romana il cui nome (aggettivale, d'incerta etimologia, essendo assai dubbia quella da Curis città sabina o da curis "lancia") deriva da Quirium, località dov'era insediata [...] il 29 giugno. Davanti a questo tempio sorgevano due mirti detti uno patrizio e uno plebeo che prosperavano o intristivano a seconda delle lotte sociali tra patrizî e plebei.
Quirino aveva un suo proprio flamine, come si è detto, il quale interveniva ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...