Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Annalistica e letteratura tecnica nell'eta di Augusto
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quadro grandioso della vicenda storica [...] così le storie dei re, quelle degli eroi, dei grandi generali e dei valorosi soldati, delle lotte tra patrizi e plebei, della conquista del mondo, in quadri di grande efficacia narrativa che hanno orientato per secoli la percezione di Roma nell ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] modificarle a proprio uso. Fu solamente a partire dall’inizio del 3° secolo a.C., con il coinvolgimento dei plebei nella redazione degli Annali, che la tradizione su Roma antica acquistò consistenza compiutamente storica, segnando così la fine dell ...
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BENETTI, Alessandro
Franca Angelini Frajese
Nacque a Roma; si ignorano i dati fondamentali della sua vita ma, dalle edizioni delle sue opere, si deduce che fu certamente attivo tra il 1630 e il 1660.
Scrittore [...] , Panzetta), che parlano diversi dialetti. La comicità consiste nel livellamento tra personaggi del mondo classico e personaggi plebei, e nell'adattamento dei primi a situazioni realistiche. Abbondano le canzoni e viene usato, raro esempio in ...
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DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] di puntiglio, il D., come riferisce il fratello Vincenzo nel suo Palermo restaurato, "ebbe contese con molti, così plebei come cavalieri"; per questo incappò (dopo il 1577) nei rigori della giustizia e fu imprigionato a Castellammare, da dove ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] città o di uno Stato serva anzitutto un apparato ordinamentale in grado di gestire i rapporti di forza tra patrizi e plebei in epoca classica, ottimati e popolo in tempi moderni, M. esplicita in Principe ix 2 le basi di un equilibrio costituzionale ...
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Divinità romana della vegetazione e dei campi, appartenente alla cerchia degli antichi di indigetes. affine e connessa nel culto con la dea Tellure, personificazione divina del terreno coltivato; come [...] sec. V a. C., con la plebe e con i suoi edili: sicché non pare possa mettersi in dubbio che questi magistrati plebei abbiano avuto il loro nome dal tempio, sia che questo si dicesse l'aedes per antonomasia o che quelli sí chiamassero aedilei Cereris ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] e di rado" alle cariche appetite dai "proceri" e dai "benestanti" e, caso mai, si preoccupavano di impedire ai "plebei" di penetrare nelle quarantie), ben diversa era la dinamica istituzionale.
I quaranta - era l'accusa di Donà, che evidentemente ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] entrarono nel s., nel quale peraltro si mantenne una distinzione tra senatori patrizi (patres in senso stretto) e plebei (conscripti «senatori aggiunti»); i primi mantennero a lungo privilegi negati agli altri, a poco a poco ridotti a mera formalità ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] ; è austera alla Tucidide. Il momento psicologico la domina; psiche d'eroi del bene e del male, di nobili e di plebei, di uomini e di donne, di folle: Catilina, Cesare, Latone, Sempronia, Mario, Silla, Memmio, Giugurta e gli altri principi africani ...
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INTERREGNO (lat. interregnum)
Pietro De Francisci
Istituto non specificamente romano, ma comune ad altri popoli latini e italici. Di origine antichissima, come appare dall'etimologia attestante la sua [...] periodo monarchico, fu applicato nel periodo repubblicano soltanto alle magistrature patrizie: esso non fu mai esteso ai magistrati plebei né ai promagistrati. Oltre a un aspetto politico, esso ha anche un aspetto religioso, data la connessione dell ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...