BACINETTI Florenzi Waddington, Marianna
Armando Plebe
Nata a Ravenna il 9 nov. 1802 dal conte Pietro e dalla contessa Laura Rossi, sposò nel 1819 il marchese Ettore Florenzi, dal quale ebbe un figlio, [...] Ludovico. Nel 1821 conobbe il futuro re di Baviera, il principe Luigi, il quale, entusiasta di lei, la condusse a Monaco, dove la B. restò in grande amicizia prima con Luigi, poi con suo figlio Massimiliano. ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] I, 1860-1904, Milano 1956, pp. 59-66 e 80-82; di qualche utilità è anche l'opuscolo di T. Musci, "La Plebe",primo giornale socialista del movimento operaio italiano, Milano s.d. (ma 1957).
Sui rapporti con Engels e con Marx e sul contributo dato dal ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] illegittimo, avrebbe poi ereditato della pur modesta sostanza del padre. Buona parte di tali affermazioni, invero, appaiono puri topoi letterari, di un personaggio, come il D., particolarmente incline ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] mercanti e artigiani insofferenti di essere esclusi dal governo della città. L'A. fu il legame trovato dal Genoino con la plebe cittadina. Si ignorano i particolari dei rapporti tra il vecchio agitatore e l'A. prima dei tumulti, ma durante questi il ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] finché la svolta di Andrea Costa (1879) iniziò a porre le premesse per un favorevole esito della proposta della Plebe.
In un articolo del 1880 (Comunalesimo), edito dalla Rivista internazionale del socialismo nell'ambito di un dibattito sulla Comune ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] in patria, fu ambasciatore a Pistoia (1373) ed ebbe parte negli avvenimenti del tumulto dei Ciompi; fu armato cavaliere dalla plebe, il 20 luglio 1378, ed escluso nel 1379 dagli uffici per tre anni. Rifugiatosi a Verona, ne divenne podestà (1379 ...
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BARRILE, Giovannangelo, duca di Caivano
Gaspare De Caro
Nacque alla fine del sec. XVI probabilmente a Caivano (Napoli). Nel 1638 era vicecancelliere del Regno e, in questa qualità, presiedeva il collegio [...] .
Non c'è dubbio che questo atteggiamento ostile al vecchio agitatore napoletano ebbe il suo peso nel determinare le violenze della plebe contro il B., allorché scoppiarono i moti popolari del 1647 nei quali il Genoino ebbe tanta parte. Comunque il B ...
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CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] dei Pazzi, il C., impegnato attivamente tra i sostenitori di Lorenzo, si fece, secondo il Passerini "capo di una plebe tumultuante, la guidò alle case dei cospiratori e trattone Francesco Pazzi seminudo e malvivo lo trascinò al palazzo della Signoria ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] , essi stentarono a recepirne immediatamente le implicazioni politiche, e la risposta di F. S. Merlino, pubblicata anch'essa su La Plebe il 17 ag. 1879 non lasciava presagire la rottura. Una rottura che neppure il C. voleva. La sua collaborazione a ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] a venir meno nella fedeltà al governo spagnolo, che costituiva un punto essenziale del loro programma moderato, li rese invisi alla plebe. Quando poi l'A. e il Genoino, probabilmente per richiesta del viceré' sostennero la revoca del bando contro il ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....