FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] , pp. 235-258; G. Sorel, Lettere a B. Croce, Bari 1980, p. 43; D. Scafoglio, Lazzari e giacobini. La letter. per la plebe (Napoli 1799), Napoli 1981, pp. 1-20; F. Venturi, Settecento riformatore, IX, Torino 1984, pp. 227-231; G. Galasso, I giacobini ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] l'iniziativa degli avversari.
Il rifiuto dell'insurrezionalismo non significò tuttavia l'adesione dello G. e del gruppo della Plebe alla dottrina marx-engelsiana che affermava la priorità dell'azione politica per la conquista del potere da parte del ...
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ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] la notte, in Castelnuovo, egli non aveva altra prospettiva che cercare di guadagnar tempo, dando ogni possibile soddisfazione alla plebe, e intanto tentare di riprendere in qualche modo il controllo della città. Pertanto l'8 luglio il viceré dichiarò ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] Guglielmo I: quella di essersi, da sovrano legittimo, fatto "tiranno" proprio in quanto egli manteneva un rapporto innaturale con la "plebe" (che si riconosceva in lui e per lui era pronta a scendere in campo), mentre non aveva né voleva avere alcuna ...
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ARENA, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cosenza nei primi anni del sec. XVII, in una famiglia della classe media, appartenente all'ordine degli Onorati Cittadini, che aveva dato in passato due sindaci [...] sua Istoria l'A. narra gli avvenimenti che portarono una frazione degli Onorati Cittadini ad allearsi con la plebe cosentina contro i tradizionali rivali della Piazza dei nobili. Appartenente alla frazione moderata degli Onorati, rimasta neutrale ...
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CALA', Carlo
Aldo Mazzacane
Contro le disparità della tradizione, la nascita va collocata nel 1617, a Castrovillari, dove fu battezzato il 27 novembre. Il padre Giovanni Maria, "col favore del cognato", [...] moti. Il peso di tanti tributi e "l'ingiurie [dei nobili] troppo humilmente sopportate" avevano ridotto la plebe napoletana "in necessità troppo estrema, ed in miseria troppo calamitosa", inducendola "finalmente alla desperatione". Era così maturato ...
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DANTE, Augusto
Francesco Maria Biscione
Nacque a Brescia il 13 luglio 1857 da Carlo e da Rosa Benedetti. Operaio, fu nella prima metà degli anni Ottanta uno dei militanti lombardi che con maggiore impegno [...] associazione ampia influenza esercitarono le idee e l'azione degli operaisti Ernesto Bignami ed Osvaldo Gnocchi Viani de La Plebe.
Fu infatti dal Circolo operaio che prese vita, nel maggio 1882, il primo embrione del Partito operaio italiano. Il ...
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BAITELLI, Lodovico
Gino Benzoni
Nato a Brescia dal nobile Costanzo, vi fiorì nel quarto e quinto decennio del sec. XVII. Studiò all'università di Padova e vi si addottorò in diritto. Tornato a Brescia, [...] di allargare la partecipazione agli organi cittadini. Egli stesso ne diede diretta testimonianza nella Historia del moto della plebe di Brescia per l'ingresso del Maggior Consiglio,della quale esistono varie copie (ci limitiamo a segnalare quella ...
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BASILE, Felice
Gaspare De Caro
Nacque a Bracigliano (Salerno) al principio del sec. XVII. In gioventù fu garzone di un fornaio napoletano, ma seppe poi accumulare una notevole fortuna con traffici e [...] Ardizzone, persone a lui assai devote.
In seguito ai tumulti del luglio del 1647 il viceré, come misura atta a calmare la plebe, decise l'allontanamento da Napoli di vari personaggi impopolari, tra i quali il B., che si rifugiò dapprima a Gaeta e ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] difficile; l'equilibrio sociale, che era riuscito a mantenere dando mano libera all'aristocrazia nei suoi traffici e tenendo buoni la plebe e il popolo degli artigiani con la politica del pane a buon mercato, si era ormai incrinato ed erano emerse le ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....