GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] dello Stato ottimatizio il rilievo del Gritti. Tant'è che i patrizi più ostili non tanto l'accusano di guardare alla plebe, quanto di suscitare in questa un'avversione tale che si esprimerà con una violenza così distruttiva da abbattere con lui pure ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] si scagliò il D. accusandoli di essere non solo gli affossatori dei magnati, ma anche gli affamatori del popolo minuto e della plebe. Di nuovo scoppiò la guerra civile in città nel febbraio 1304. Allora il D. guidò l'assalto al palazzo dei priori ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] sopra il nostro emisfero quest'area di libertà" (ibid.) e si difendeva dalla taccia di sovvertitore e di "agitatore di plebe, provocatore di stragi, comunista, murattiano, belva umana, non uomo" (Lettere, a cura di F. Martini, p. 203) sparsa contro ...
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DE FORNARI, Carlo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova da Ludovico nella seconda metà del sec. XV; apparteneva ad una delle famiglie più potenti del "popolo", il raggruppamento sorto in opposizione ai "nobili" [...] della resa dei conti, i principali esponenti della fazione popolare tentavano di scindere le proprie responsabilità da quelle della plebe.
Soffocata la rivolta, Genova fu assoggettata ad una pesante ammenda di 200.000 scudi. Il D. ed altri cittadini ...
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Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] a una t. significava possesso della cittadinanza romana. Sulla base della t. si costituivano il comizio tributo e i concili della plebe. In queste assemblee delle t. il voto si calcolava per t.: si avevano perciò, dopo il 241 a.C., 35 voti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] ’oligarchia sfrenata dei nobili, evidente ora che non è più dato confonderla «col sentimento di libertà coloniale»: «però la plebe di Palermo parteggiava tuttavia per loro [gli ottimati] e tardò altri trent’anni a tediarsene». L’assenza di un ‘popolo ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] reggenti attesero qualche giorno prima di divulgare la notizia della morte del sovrano sia temendo colpi di mano tra la plebe, sia per presentare come un fatto già acquisito l'incoronazione del successore Guglielmo II. Si deve a questa preoccupazione ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] forze laiche ed ecclesiastiche. L'impegno profuso nella beneficenza assicurava inoltre al D. popolarità e consenso nella plebe. Presente in varie manifestazioni, membro della guardia civica, era disponibile ad interventi radicali, soprattutto nelle ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] rimangono solo contratti notarili, stipulati per lo più con il fratello Ippolito. Forse nel 1593 il F. fu eletto tribuno della Plebe, ma le testimonianze in proposito non sono certe.
Ignota è pure la data della sua morte, avvenuta non prima del 1597 ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] termini di un sacrilegio perpetrato nei confronti di quella che è venerata come santa reliquia. Il tribuno della plebe aveva infatti osato trascorrere la notte addirittura nel leggendario luogo del battesimo di Costantino, carica di valore simbolico ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....