teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] t. settecentesco a palchetti, dove il pubblico si rinnova e amplifica, anche se rimangono sempre divisioni gerarchiche e di casta, con la plebe in platea, i signori e gli assidui nei palchi, ai posti d’onore e fin sul proscenio.
Il t. romantico. Il ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] quell'inesprimibile luce di temporale e di miracolo che è nella gran tela della Vocazione). Un feudo impenetrato di plebe romana: e quindi di 'mignotti' impuberi, che tutto sogguardano con suprema indifferenza; perpetuamente 'stravaccati', come se lo ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] politiche erano esaurite; la ricchezza in poche mani aveva distrutto la classe media, cemento della società, ed era rimasta una plebe anonima rinchiusa a forza nei collegia accanto a un'aristocrazia di plutocrati. L'energia più sana e più forte, l ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sembrò minacciare le sorti del volgare, per il disprezzo con cui i riscopritori dei classici guardavano alla lingua della plebe. Il volgare tuttavia resistette e di nuovo si impose, anche perché il latino diventò, nel Quattrocento e Cinquecento, più ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] tempo di una sonata per liuto edita nel 1561):
Nel viaggio in Italia, J. Addison menziona l'uso che era proprio della plebe di cantare stanze del Tasso: "Sono adattate a dolci e lente armonie, e quando uno comincia a intonare un luogo qualsiasi del ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Cesare (130-59 a. C.), Roma consolida le sue conquiste, ma attraversa un periodo rivoluzionario di durissima, spietata lotta fra plebe e oligarchia, con vittoria di quest'ultima, e finisce per creare un angusto Stato di ricchi, che con Augusto (27 a ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] quasi per un bordone suburrano alla prosa lirica di Pea. Vagabondi, alcoolizzati, pazzi, prostitute, marinai e altra plebe viareggina trovarono in Viani (i cui ideali erano Richepin e Mirbeau) un cantore potentemente dozzinale che aspetta ancora (ma ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....