CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] deprecabili pure i gesuiti, che, "ministri" dell'"impresa", non esitano a fare "l'ufficio del soldato"), ricorre alla "plebe e... popolo minuto" di Parigi che "brava, grida, minaccia" sino al sacrilegio del "vilipendio regio". Donde la tragedia ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] d'arme alla mano!". Il viceré Fogliani, che sempre l'aveva favorito, era costretto a fuggirsene di fronte alla plebe insorta. L'arcivescovo S. Filangieri dovette assumersi la responsabilità della situazione e rivelò tali doti politiche da essere ben ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] , come negli altri drammi civili, una Dichiarazione de i proverbi, e vocaboli propri degli abitatori del contado, e della plebe fiorentina.
Di data incerta è la festa teatrale Il Germanico al Reno, incentrata più che sulle imprese dell’eroe eponimo ...
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ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] presidente del Partito, gli ex DC Agostino Greggi e Giulio Giacchero, quest’ultimo già partigiano cattolico, Armando Plebe, filosofo ex marxista.
La reazione delle altre forze politiche e delle istituzioni fu immediata: nessun accordo, nessuna ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] veneti. Che altro potevano fare se non pagare quando tutta la città era "concitata" contro di loro e la sua "plebe furibonda" esigeva l'incendio delle navi, lo sterminio della colonia veneziana? V'era, forse, altro modo per evitare lo "scempio ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] xenofoba ricorda le Mazarinade di una generazione dopo, che crearono leggende simili sulla tirannia italiana in Francia. La plebe parigina prese la sua vendetta sul cadavere del C., strappandolo alla sua tomba il giorno dopo la morte, profanandolo ...
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VACCARO, Lorenzo
Augusto Russo
– Nacque a Napoli, da Domenico e da Candida Morvillo. Primaria fonte biografica, Bernardo de Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 888) lo dice nato il 10 agosto 1655; tuttavia [...] documenti sono in Rizzo, 1983, e 2001). Ma il Filippo V a cavallo sopravvisse per poco poiché fu fatto a pezzi dalla plebe furente, come si tramanda nelle cronache, all’entrata delle truppe austriache in città, il 7 luglio 1707.
L’aspetto dell’opera ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] di Roma. Era la risposta alle devastazioni compiute ai danni delle sue proprietà dentro e fuori le mura dalla plebe cittadina, dagli armati della fazione favorevole alla riforma e dalle milizie municipali. Scomunicato, per ordine di Gregorio VII dal ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] metà gentiluomo; uomo politico, s'adoprò per quella "libertà d'Italia" da lui intesa come "benignità dei principi, riverenza della plebe e gente inferiore al nobile", governi che passano "per eredità" e non "per sorte, merito e allo spesso per danaro ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] , testé laureatosi alla scuola del Fadda con una dissertazione, donde il padre trasse il grosso libro postumo sul Tribunato della plebe (Napoli 1916): "un libro - egli scrisse (Studi critici, II, p. 13) - che è per me fonte assidua di tormento e ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....