SONZOGNO, Raffaele
Simona Trombetta
– Nacque a Milano il 23 giugno 1829 da Lorenzo e da Teresa Crespi.
Secondogenito di quattro figli maschi, oltre a lui Giulio Cesare, Edoardo e Alberto, apparteneva [...] governo austriaco, ma le sue mansioni non si erano limitate a semplici collaborazioni letterarie. Sotto il tribuno della plebe si sarebbe nascosto ben altro personaggio.
Nonostante le feroci accuse il 19 dicembre Raffaele si aggiudicò il collegio ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] e di valore totalmente opposto, come Filosofia della reazione (1971) e Quel che non ha capito Carlo Marx (1972) di Armando Plebe, titoli che segnarono «una pesante caduta rispetto al valore e alla dignità delle altre firme» (Ferretti, 2003, p. 264 ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] Riviera di Levante appena liberata provoca la rivolta del popolo minuto.
Il 23 ottobre sono creati otto tribuni della plebe, alla cui ratifica vengono sottomesse le deliberazioni di tutte le magistrature, e il governatore francese è costretto ad ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] spedizione in Francia.
Il C., che già nel luglio 1872 aveva inviato un pubblico indirizzo ai socialisti spagnoli (La Plebe, 13 luglio 1872), accorse nel '73 in Spagna con un nucleo di giovani emiliani, repubblicani e internazionalisti, per difendere ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] , l'estinzione delle casate, l'indiscriminata apertura del Libro d'oro a "persone doviziose, ma uscite ancora dall'infima plebe" (la nobiltà "nuova", in palese contrasto con la sua stessa vicenda personale), l'eccessivo divario, infine, tra famiglie ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] avversione individualistico-libertaria alla crescente massificazione sociale si precisa infatti a poco a poco come timore della "plebe" e delle minacce sovvertitrici (si vedano, per esempio, Per una visita, I monelli, XXIX luglio: meminisse iuvabit ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] gabella sul vino, che colpiva soprattutto il popolo minuto. I "vecchi" cercarono invano di staccare il popolo grasso e la plebe dai "nuovi"; poi, sempre invano, cercarono di far registrare da un notaio il loro dissenso per provvedimenti presi sotto ...
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MONTALDO, Leonardo.
Riccardo Musso
– Nacque a Genova intorno al 1320 da Paolo; si ignora il nome della madre.
La famiglia era originaria dell’Oltregiogo genovese (forse di Gavi), e si vantava di discendere [...] ai nobili ogni incarico pubblico e ad abrogare le nuove gabelle, ma nonostante questi passi concilianti, l’ostilità della plebe nei confronti del doge non cessò, anche perché abilmente manovrata da Antoniotto Adorno, che aspirava a subentrargli. Alla ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] parteciparono i metropoliti, moltissimi vescovi, quasi tutto il clero romano e i rappresentanti della nobiltà e della plebe, alla riunione intervenne anche Giseprando. Una descrizione dell'avvenimento è fornita dal libello polemico di Liutprando di ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] . Tra queste vanno citate l'ode A Giovanni Paradisi, eco della sua esperienza rivoluzionaria, dei suoi contatti con la "plebe indocile", e quella A Luigi Lamberti erroneamente attribuita a quest'ultimo (L. Lamberti, Poesie e prose, Milano 1823, p ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....