BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] che attendono a copiar le favole antiche, ma le piace filosofar con nuove e capricciose fantasie per non essere nel numero della plebe de' poeti".
Quel che vi è di più schematico, e di più scontato, nell'imitazione del Marino rivive nell'opera più ...
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RAGGI (Raggio), Stefano
Alessia Ceccarelli
RAGGI (Raggio), Stefano. – Nacque a Genova attorno al 1599, da Giovanni Filippo (quondam Baliano) e dalla seconda moglie Banetta Fieschi (quondam Urbano). [...] armata di palazzo ducale, il massacro del doge e dei Collegi durante la processione del Corpus Domini, l’appello alla plebe, l’apertura delle carceri, infine l’ipotesi di offrire Genova ai francesi o agli spagnoli). Le perquisizioni a casa di ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] a protagonista non più il contadino ingenuo e rassegnato descritto dai demopsicologi della scuola di G. Pitrè o la plebe di G. Verga, vittima passiva di una secolare oppressione, ma un essere dotato di intelligenza vivace e soprattutto consapevole ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] con infaticabile energia l'opera di rinnovamento della città, affrontando ostacoli notevolissimi compresa la superstiziosa opposizione della plebe dei "bassi" allo sventramento degli antichi quartieri. Ma la grande capacità di lavoro dell'A., la sua ...
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BUSINELLO, Alvise
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova il 10 marzo del 1552 da Alessandro. Dopo alcune "ballottazioni" sfortunate, iniziò l'attività pubblica nel 1580 con l'elezione, per quell'anno, [...] "che habbino perdute le facultadi non restano che non sijno di sangue nobile, ne perderono il valor suo", anche se "dalla vil Plebe è più estimata la roba, che la Nobiltà il che aviene ne quelli che sono di animo vile" (Cronica, cc. 329rv e ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] persona l'autore stesso: se è vero che, nel momento in cui lamenta degli sperperi che nobili, popolo e plebe sono usi mettere in atto, finisce col chiosare la notizia attribuendo tale atteggiamento a caratteristiche dell'animo umano generalmente ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] e che, ammalatosi, fu costretto a ritornare in patria.Morì a Roma il 16 febbr. 1899, mentre stava dipingendo la tela La plebe che insorge, destinata all'Esposizione di Parigi.
Fonti e Bibl.: Catal. delle opere di belle arti poste in mostra nel Real ...
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GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] la sua produzione toccò anche il melodramma (Pasqua d'azzimi, musica di A. Sauvage, Firenze 1898), la poesia (Plebe, ibid. 1884), il racconto (Peccati veniali, ibid. 1886); pubblicò inoltre, in collaborazione con G. Magherini Graziani, Impressioni e ...
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CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] , imparando a conoscere l’umanità semplice del fellah, finì col biasimare la diffidenza dei Terni verso la plebe egiziana, spia del levantinismo razzista comune all’alta borghesia alessandrina, che denunciò nei romanzi del dopoguerra.
Intanto ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] e dai diritti politici, preludio in Costa alla ‘svolta’ poi esplicitata con la Lettera ai miei amici di Romagna (in La Plebe, XII (1879), 30, pp. 1 s.).
Dopo un soggiorno a Londra dove condusse una ricerca al British Museum sulle rivoluzioni in ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....