PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] manca la concordia fra i cittadini. I nobili ormai sono esclusi dalla vita politica, come ne è ancora esclusa la plebe. Ma il "popolo" stesso è diviso. Sono industriali, soprattutto lanaioli, a cui è molesta la concorrenza dei Fiorentini, e armatori ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] Come pubblici edifici le basiliche potevano servire altresì ad altri scopi e usi. In Roma, un tempo, i tribuni della plebe ebbero la loro sede nella basilica Porcia. Commodo presiedette nella basilica Ulpia una distribuzione di frumento. In Cere gli ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] per le pietre di valore. In Piazza s'aprono più Casotti di figurine, che ballano per continuo trattenimento della Plebe, e de' Forestieri".
In estate si susseguono le passeggiate notturne in barca verso gli "sboccamenti della Laguna"; sul canale ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e per le pietre di valore. In Piazza s’aprono più Casotti di figurine, che ballano per continuo trattenimento della Plebe, e de’ Forestieri».
In estate si susseguono le passeggiate notturne in barca verso gli «sboccamenti della Laguna»; sul canale si ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] aristocratiche marciane (il governo ereditario è "le pire de tous les gouvernements"), per i miserabili barnaboti, quasi una plebe, e per questo "simulacre" di repubblica, che "existe encore uniquement parce que ses lois ne conviennent qu'à ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] e soprattutto nel patriarchio lateranense, come ben noto anche dal Liber Pontificalis, e nel corso delle sovvenzioni alla plebe romana. Oltre che dalle fonti letterarie, in qualche caso le domuscultae sono note archeologicamente grazie agli scavi ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] truovono in questo essere. E' gentili uomini, parendo loro forse essere in colpa, non sono Marcheschi: e' populari e la infima plebe è tutta viniziana" (97). Un commento che ci aiuta a rivolgere l'attenzione non soltanto agli eventi del 1509, ma ai ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] poiché «nella sua assuntione alla dignità di Procuratore di San Marco trascurò gli atti di generosità soliti a rallegrar la plebe». In realtà l’opposizione al Sagredo, non appartenente al gruppo dei «grandi» della nobiltà, è fomentata da quest’ultimi ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] territoriale degli istituti educativi. Circa poi l’istruzione primaria o elementare, Piero Del Negro, I letterati e la plebe: il problema dell’acculturazione delle classi popolari negli anni 1770, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] divenuta sempre più massiccia, generando odi e risentimenti che in questa occasione esplosero in modo irrefrenabile. La plebe inferocita si gettò sui quartieri latini saccheggiandoli e facendo strage degli abitanti; si ebbero migliaia di vittime ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....